Ieri, 3 dicembre 2025, al Beverly Hills Hotel di Los Angeles, il Women in Entertainment Gala si è trasformato in un momento carico di emozione e affetto per ricordare Diane Keaton, scomparsa lo scorso ottobre all’età di 79 anni. Goldie Hawn e Sarah Paulson hanno dedicato all’amica e collega discorsi intensi, diventati subito virali dopo la condivisione del video da parte di Good Morning America.
Il Ricordo di Goldie Hawn

Goldie Hawn è salita sul palco visibilmente commossa. Ha raccontato come lei e Keaton fossero vicine non solo sul set, ma anche nella vita quotidiana: abitavano nello stesso edificio e si scambiavano spesso saluti e chiacchiere dai rispettivi terrazzi. Hawn ha ricordato il momento in cui venne a sapere della sua morte: si trovava nel suo giardino di rose, guardò verso il basso e pensò a quanto fosse strano non vedere Diane sul balcone. L’ha definita “un fulmine in bottiglia”, una persona capace di portare energia, gioia e vitalità in ogni stanza in cui entrava.
In un passaggio particolarmente toccante del suo intervento, Hawn ha detto che nessuno come Diane Keaton avrebbe mai dovuto morire, sottolineando quanto il suo spirito fosse ancora presente in chiunque l’avesse conosciuta.
Le Parole di Sarah Paulson

Sarah Paulson, altrettanto emozionata, ha condiviso una serie di messaggi privati ricevuti da Keaton nel corso degli anni. Tra battute affettuosamente sarcastiche, rimproveri scherzosi e osservazioni spontanee, è emersa una Diane ironica, diretta e profondamente autentica. Paulson ha ricordato la loro amicizia lunga più di venticinque anni e ha raccontato di quanto Keaton fosse generosa, attenta e spesso sorprendente nei modi in cui esprimeva affetto.
La lettura di quei messaggi ha fatto ridere e commuovere la platea, restituendo il ritratto di una donna che sapeva essere brillante anche nella vita privata, non solo davanti alla macchina da presa.
L’Eredità di Diane Keaton

Diane Keaton, icona del cinema americano, è ricordata per film leggendari come “Annie Hall”, “Il Padrino” e “The First Wives Club”, oltre che per le sue performance più recenti. La sua morte, avvenuta per complicanze da polmonite, ha lasciato un vuoto profondo a Hollywood. Ma ciò che emerge con forza dai tributi di Hawn, Paulson e di molte altre colleghe è soprattutto l’immagine di una donna vera, capace di essere divertente e vulnerabile, elegante e spontanea allo stesso tempo.
Il Gala di quest’anno non è stato solo una celebrazione pubblica, ma un momento intimo di condivisione: un saluto sincero ad un’amica che ha segnato profondamente la vita di chi l’ha conosciuta. Il pubblico, tra applausi e lacrime, ha sentito la vicinanza di un ricordo così vivido da sembrare ancora presente.
Se oggi Hollywood piange la perdita di Diane Keaton, i suoi film e il suo esempio continueranno a ispirare attori e spettatori. Il tributo di Hawn e Paulson rimarrà come uno dei momenti più intensi e sinceri del Gala, un omaggio non all’icona, ma alla donna dietro l’icona. Una donna che ha saputo vivere con autenticità e lasciare una traccia indelebile nel cuore di chi l’ha amata.

