Non è ancora ufficiale, ma The Housemaid potrebbe avere un sequel, il thriller diretto da Paul Feig con protagonista Sydney Sweeney e Amanda Seyfried potrebbe seguire la scìa della trilogia letteraria da cui è tratto. Non è ancora uscito nelle sale italiane, e da poco in quelle americane, ma The Housemaid è già argomento per rumors su un possibile sequel. Il giorno di capodanno uscirà nelle sale italiane con il titolo Una di Famiglia: il thriller psicologico tratto dall’omonimo romanzo del 2022 di Freida McFadden.

La versione editoriale di The Housemaid è il primo capitolo di una trilogia ambientata a Long Island che segue la storia di una giovane cameriera, con un passato “complicato”, che prende servizio presso una famiglia benestante e superficialmente esemplare, ma con pericolosi segreti. Il regista Paul Freig (Le amiche della sposa e Un piccolo favore) lo descrive come un omaggio al thriller psico-erotico del passato.
Le critiche positive, l’entusiasmo di Feig e della protagonista Sydney Sweeney lasciano intendere che la possibilità di un sequel possa essere realizzabile dichiarando all’editoriale cinematografico Variety:
“Vogliamo poter dare al pubblico ciò che desidera […] Questa è una comunità di amanti dei libri straordinaria, e ci piacerebbe molto realizzare un altro film”
Senza contare che, con gli altri libri, avrebbero certamente tanto da raccontare per un eventuale sequel. La “trilogia” di Freida McFadden include Una di famiglia, Nella casa dei segreti, e La donna della porta accanto, con il racconto Finché morte non ci separi che fa da ponte tra il secondo e il terzo volume.

The Housemaid e le fantasie segrete
The Housemaid sarà incluso in quel ramo del cinema che esiste per un motivo specifico. Quello di dare spazio alle nostre fantasie segrete. Il mix perfetto di tensione, adrenalina ed esplorazione dei tabù (soprattutto sessuali) in un ambiente “protetto” come la poltrona del cinema o il divano di casa. Ci permettere di vivere quelle emozioni senza le conseguenze della vita reale, dove paura ed eccitazione sono controllate e sicure. Chissà se si potrà aggiungere questo film tra i pilastri del genere come: Attrazione Fatale, Eyes Wide Shut, Bound o La Pianista.
Chi non sarà a casa a smaltire il cenone di capodanno, in preda ad uno stato “narcolettico gastronomico”, o chi deve elaborare i traumi causati dalla puntata finale di Stranger Things, potrà farsi sicuramente un’idea.

