Il 2025 doveva essere un anno d’oro per il cinema mainstream: grandi nomi, sequel amati e cast da copertina. E invece, tra aspettative altissime e risultati discreti, alcuni film sono finiti per lasciare più sbadigli che emozioni. Ecco i cinque titoli che più di tutti hanno mancato il bersaglio.
The Electric State

Doveva essere l’evento sci-fi dell’anno, ed è diventato il classico caso di “tutto tranne l’anima”. The Electric State ha un budget enorme, effetti ovunque e un mondo visivamente ricchissimo, ma si dimentica completamente di raccontare qualcosa che valga la pena seguire.E poi c’è lei, la famosissima Undici di Stranger Things: qui non basta lo sguardo intenso per reggere un film intero. Il carisma che in tv funzionava alla grande qui si perde in una storia piatta, senza emozione né ritmo. Tanto rumore, poca sostanza.
Material Love

Sulla carta era una garanzia: un trio di protagonisti affiatato, perfetto per una commedia sentimentale brillante. Il problema? Il film non sa cosa farsene di loro. Material Love spreca dialoghi, tempi comici e chimica, lasciando i personaggi intrappolati in situazioni prevedibili e battute che non decollano mai. Guardandolo, la sensazione è costante: con questo cast poteva essere molto, molto di più.
Quel pazzo venerdì, sempre più pazzo

Fare il sequel di Freaky Friday era una missione quasi impossibile. E infatti, il film fallisce.Le battute non funzionano, il ritmo è lento, l’ironia forzata. Quello che era fresco e divertente nel film originale qui diventa stanco e ripetitivo. Il risultato è una commedia che non fa ridere e, cosa ancora peggiore, annoia. E per una commedia, è il peccato capitale.
Biancaneve

Un remake che riesce in un’impresa notevole: deludere su tutta la linea.Niente nani (o meglio: niente di memorabile), una sceneggiatura confusa e priva di magia, personaggi che non lasciano traccia. Il film sembra più preoccupato di giustificare se stesso che di raccontare una storia. Alla fine, resta la sensazione di aver visto una fiaba svuotata di incanto e personalità.
A Big Bold Beautiful Journey – Un viaggio straordinario

Con Margot Robbie e Colin Farrell ci si aspettava eleganza, emozione, magari anche un po’ di rischio. Invece il film sembra una commedia romantica anni ’90 uscita male, senza il fascino e senza il cuore. Il viaggio promesso dal titolo non decolla mai davvero, e nemmeno due attori così forti riescono a salvare una storia prevedibile, già vista e priva di colpi di scena.
Il 2025 ci ha ricordato una verità semplice ma spesso dimenticata: i grandi nomi non fanno automaticamente grandi film. Budget milionari, cast stellari e nostalgia ben confezionata non bastano se mancano idee, scrittura e coraggio. Questi titoli non sono solo film brutti o riusciti male, sono occasioni perse. E forse la delusione più grande è proprio questa: sapere che, con un po’ più di attenzione e meno “pilota automatico”, avrebbero potuto essere tutt’ altra storia.

