– A cura di Elia Meleleo.
Il Superman di James Gunn, uscito il 9 luglio 2025 in Italia e l’11 luglio a livello globale, ha segnato l’inizio del nuovo DC Universe (DCU) con un’esplosione di colori, emozioni e riferimenti nascosti. Con David Corenswet nei panni di Clark Kent/Superman, Rachel Brosnahan come Lois Lane e Nicholas Hoult come un Lex Luthor indimenticabile, il film ha ricevuto lodi per il suo equilibrio tra cuore, azione e umorismo… ma anche le nostre, nella nostra recensione in cui lo definiamo “il migliore cinecomic degli ultimi anni”. Detto questo, anche i fan più attenti potrebbero aver perso alcuni dettagli nascosti.
Ecco quindi 5 curiosità che (forse) non hai notato nel nuovo Superman di James Gunn, scovate da noi e perfette per approfondire la tua esperienza cinematografica.
1. Il riferimento a “Kingdom Come” nella scena della prigione
Una delle scene più intense del film vede Superman detenuto in un “universo tascabile” dopo essere stato catturato da agenti mascherati, una mossa orchestrata da Lex Luthor per screditarlo. Questa sequenza richiama fortemente Kingdom Come (1996), il celebre fumetto di Mark Waid e Alex Ross. Nel film, la folla che protesta contro Superman fuori dalla prigione ricorda le tensioni sociali della graphic novel, dove i supereroi vengono messi in discussione dall’opinione pubblica.
Inoltre, il design dell’universo tascabile, con le sue luci al neon e l’atmosfera claustrofobica, sembra ispirarsi alle prigioni futuristiche viste nei fumetti DC, un dettaglio che i fan più accaniti hanno colto come un omaggio visivo.
2. Krypto e l’influenza di Ozu, il cane di James Gunn
Krypto, il super-cane di Superman, è uno dei personaggi più amati del film, rubando la scena con il suo comportamento ribelle e adorabile. Ma sapevi che Krypto è ispirato direttamente al cane di James Gunn, Ozu? Gunn ha rivelato che, dopo aver adottato Ozu da una situazione di abbandono, ha immaginato come sarebbe stato un cane con superpoteri, dando vita al Krypto del film.
Una curiosità nascosta: in una scena in cui Krypto distrugge un laboratorio di LuthorCorp, si può notare un computer con uno sfondo che mostra la scritta “Ozu” in caratteri piccoli, un easter egg dedicato al vero cane che ha ispirato il personaggio. Questo dettaglio, visibile solo a un occhio attento, aggiunge un tocco personale alla regia di Gunn.
3. Il cameo di John Cena come Peacemaker
James Gunn è noto per includere i suoi attori preferiti nei progetti DC, e Superman non fa eccezione. In una scena ambientata in un bar di Metropolis, un uomo con un berretto da baseball e un atteggiamento sarcastico fa un breve commento su Superman, dicendo: “Quel tizio in calzamaglia pensa di salvare il mondo, ma non conosce il vero caos”.
I fan su X hanno identificato questo personaggio come Peacemaker, interpretato da John Cena, che riprende il ruolo dalla serie omonima. Il cameo, durato appena 10 secondi, è un ponte verso la seconda stagione di Peacemaker, in uscita il 21 agosto 2025, e dimostra l’intenzione di Gunn di creare un universo interconnesso.
4. La frase “punk rock” di Lois Lane e il riferimento musicale
In una delle scene più memorabili, Lois Lane (Rachel Brosnahan) definisce la bontà di Superman “punk rock” durante un confronto emotivo. Questo dialogo non è solo un momento di chimica tra i protagonisti, ma nasconde un riferimento musicale sottile. In sottofondo, durante questa scena, si può sentire una versione strumentale di una canzone pop-punk anni ’90, scelta da Gunn per sottolineare il gusto musicale “banale” di Clark, come rivelato da Lois.
I fan con un orecchio attento hanno notato che il brano è una cover orchestrale di “Basket Case” dei Green Day, un dettaglio che collega il passato ribelle di Lois (descritta come fan del punk da giovane) alla sua relazione con Superman. Questo tocco musicale è un classico di Gunn, che usa la colonna sonora per arricchire la narrazione.
5. L’omaggio a Christopher Reeve nel Daily Planet
Il film rende omaggio a Christopher Reeve, l’iconico Superman degli anni ’70 e ’80, in modo sottile ma commovente. In una scena all’interno della redazione del Daily Planet, si vede una foto incorniciata su una scrivania che ritrae un giovane giornalista con occhiali spessi, vagamente somigliante a Reeve nei panni di Clark Kent.
La foto è accompagnata da una targa che recita “In memoria di un grande reporter”. Questo easter egg è un tributo diretto all’eredità di Reeve, confermato da Gunn in un’intervista, dove ha dichiarato che il film è stato influenzato dal tono ottimista e umano del Superman del 1978. I fan hanno discusso di questo momento come uno dei più emozionanti per i nostalgici della saga originale.
Un Superman ricco di dettagli nascosti
Il Superman di James Gunn non è solo un reboot spettacolare, ma un film pieno di curiosità che premiano gli spettatori più attenti. Dai riferimenti ai fumetti come Kingdom Come al cameo di Peacemaker, passando per il tributo a Christopher Reeve e l’influenza personale di Gunn attraverso Krypto, il film è un mosaico di dettagli che arricchiscono l’esperienza. Se non l’hai ancora visto, corri al cinema: Superman è in sala dal 9 luglio 2025 in Italia.
Non te ne pentirai.