Cutting Class: il flop horror che, 36 anni fa, segnò il debutto di Brad Pitt

Cutting Class: il flop horror che, 36 anni fa, segnò il debutto di Brad Pitt

Prima di diventare una star di Hollywood, Brad Pitt ha esordito nel cinema con un horror oggi quasi dimenticato: Cutting Class (1989). Un film scolastico tra sangue finto, misteri e dialoghi improbabili, che per poco non troncò la sua carriera sul nascere.

Brad Pitt e Cutting Class: l’horror involontario che lanciò una star

Diretto da Rospo Pallenberg, Cutting Class incarna alla perfezione lo stile degli slasher di fine anni Ottanta: adolescenti, corridoi di liceo e un assassino che si aggira tra i banchi. Pitt interpreta Dwight Ingalls, il ragazzo più popolare della scuola, sospettato di essere l’assassino. Il risultato è un mix di horror e commedia involontaria, aggiungerei più divertente che spaventoso.

Il primo film horror di Brad Pitt: un debutto da tagliare

Per l’attore, questo film rappresentò la prima vera distribuzione cinematografica. Uscito nel 1989, fu un fiasco quasi totale: recensioni pessime, incassi minimi e un punteggio di circa 14% su Rotten Tomatoes. Tuttavia, la presenza scenica di Pitt emergeva già forte, nonostante la sceneggiatura traballante e i dialoghi surreali.

Cutting Class diventa un cult per sbaglio

Negli anni, Cutting Class ha conquistato una piccola cerchia di appassionati del genere trash. Le vecchie VHS sono diventate oggetti da collezione, e la partecipazione di Brad Pitt ha trasformato questo titolo minore in una curiosità pop. È un esempio perfetto di come anche i fallimenti possano diventare cult.

Dal sangue finto agli Oscar: la rinascita di Brad Pitt

Pochi anni dopo il disastro di Cutting Class, Pitt trovò la consacrazione in Thelma & Louise (1991), che lo rese una star internazionale. Oggi, guardando indietro, il suo debutto horror appare come una tappa ironica di un percorso straordinario.
Guardando indietro, Cutting Class non è più un fallimento, ma un curioso punto di partenza.

Deborah Muratore

La mia passione per il cinema nasce da bambina, quando con mio padre organizzavamo serate a tema dividendo le settimane in categorie. Da allora non mi sono mai fermata, con un debole particolare per gli horror. Empatica e sempre sorridente, amo anche i cavalli, le persone genuine e la creatività in tutte le sue forme.