Quando il fandom rovina i film: la tossicità delle community online

Quando il fandom rovina i film: la tossicità delle community online

1. Dal culto alla guerra: l’evoluzione del fandom

Un tempo i fan erano il cuore pulsante del cinema di genere: scrivevano lettere, si scambiavano fanzine e alimentavano la passione comune. Oggi, però, le community digitali hanno trasformato il “fandom” in un’arena di scontri ideologici.

Esempi recenti:

  • Le campagne di boicottaggio contro The Last Jedi o The Marvels.
  • Gli attacchi personali a registi come Rian Johnson o attrici come Kelly Marie Tran.
  • Il caso Snyderverse, dove la passione per la visione di Zack Snyder si è intrecciata con polarizzazione e trolling.

2. La tossicità digitale

I social premiano l’indignazione: più un post divide, più genera interazioni. Così, i forum e i gruppi nati per condividere l’amore per un universo narrativo diventano camere d’eco dove chi non è d’accordo viene escluso o insultato.
Molti creator, da James Gunn a Brie Larson, sono stati bersagliati da fake news e campagne coordinate, spesso basate su percezioni distorte.

3. Effetto domino sull’industria

Le major leggono le tendenze social, e talvolta ne restano influenzate:

  • Riscritture o tagli per “placare” il pubblico.
  • Casting cambiati per evitare polemiche.
  • Marketing sempre più reattivo, meno creativo.

Ma assecondare la tossicità non paga: la libertà artistica si riduce, i progetti diventano timidi, e il dialogo genuino con i fan si spegne.

4. Il lato luminoso del fandom

Non tutto è negativo. I fan possono anche:

  • Fare pressione per la rappresentazione inclusiva.
  • Salvare progetti cancellati (#SaveWarriorNun, #ReleaseTheAyerCut).
  • Creare community sane di confronto e analisi.

La chiave è distinguere critica costruttiva da accanimento distruttivo.

5. Verso un nuovo equilibrio

La responsabilità è condivisa:

  • I fan dovrebbero ricordare che criticare un film non significa demolire chi lo crea.
  • I registi devono accettare il dialogo senza alimentare la polemica.
  • I media dovrebbero smettere di amplificare l’odio per fare click.

Solo così il fandom potrà tornare a essere ciò che dovrebbe: una celebrazione dell’immaginazione, non una guerra di trincea digitale.

Simona Celano

Sono curiosa e mi piace osservare le persone e i dettagli della vita quotidiana, amo ascoltare più che parlare. Guardo film e serie TV quasi di ogni genere e mi lascio sempre sorprendere dalle storie che raccontano. Adoro i momenti semplici, come una passeggiata o passare il tempo a fare i dolci. A volte mi perdo nei miei pensieri, ma cerco sempre di imparare qualcosa da ogni esperienza. E, anche se non lo dico sempre, ogni piccolo dettaglio ha la sua importanza e merita di essere notato.