Carosello in Love: la magia degli anni ’50 tra amore , sogni e nostalgia

Carosello in love: Giacomo Giorgio in una scena del film

È il 1957 e nelle case degli italiani entra un oggetto destinato a cambiare abitudini, serate e sogni: la televisione. Basta accenderla, perché il salotto si trasformi in un piccolo teatro domestico, pieno di voci e curiosità. E quando la tv non è ancora un bene per tutti, a colmare la distanza ci pensano i bar ed i cortili, dove le persone si radunano per condividere lo stupore delle prime immagini in bianco e nero. Un rituale collettivo, semplice e magico.

La magia della nascente tv italiana

Tra i programmi che conquistano subito il pubblico c’è Carosello, un appuntamento che unisce fantasia, musica e ironia, diventando in pochi mesi un rito nazionale. Ed è proprio dietro le quinte di questo show iconico che prende vita Carosello in Love, il film tv diretto da Jacopo Bonvicini e prodotto da Groenlandia con Rai Fiction, in onda domenica 30 novembre, in prima serata su Rai 1. Una storia che ci riporta nell’atmosfera frizzante degli esordi televisivi, quando ogni giorno sembrava di aprire un mondo nuovo da inventare.

Carosello in Love tra set televisivi, sogni d’amore e ambizioni

Nel cuore di Carosello in Love ci sono Laura, interpretata da Ludovica Martino, e Mario, interpretato da Giacomo Giorgio. Laura guarda alla televisione con occhi pieni di meraviglia: per lei è una promessa, una porta che si apre sul futuro. Mario, invece, affronta il set con talento e un leggero disincanto: lavora nella pubblicità, ma nel suo cassetto custodisce il sogno ostinato del cinema d’autore. Sul set di Carosello i loro mondi si sfiorano e si scontrano. Tra prove, luci calde, ritardi ed intuizioni nate all’ultimo secondo, i due si ritrovano a vivere un legame fatto di avvicinamenti e allontanamenti, parole non dette ed emozioni che cambiano insieme al Paese. Venti anni di trasformazioni, personali e nazionali, in cui Laura e Mario rischiano più volte di perdersi e ritrovarsi, come in un lungo passo a due.

Il ritratto pop di un’Italia che scopre la televisione

Carosello in Love non è solo un racconto romantico, ma un viaggio nella memoria collettiva, nell’Italia che scopriva la televisione e la trasformava in un punto di incontro. Nei salotti, certo, ma anche nei bar e nei cortili, dove lo schermo diventava un catalizzatore di comunità ed immaginazione. Un’epoca in cui tutto si fermava quando iniziava il Carosello, e la realtà sembrava un po’ più leggera. Con un ritmo dolce e un tono nostalgico, il film intreccia sentimenti, ambizioni e storia, raccontando due vite che crescono insieme al Paese e che trovano, nella televisione, il luogo perfetto per emozionarsi e reinventarsi.

Carosello in Love è quel tipo di storia che ti ricorda quanto sia potente la televisione quando smette di essere solo uno schermo e diventa un luogo in cui riconoscersi. È un tuffo nel passato che parla al presente, un viaggio nella memoria che ha ancora il sapore delle cose semplici e sincere. Ed è anche la prova che le grandi emozioni, proprio come i vecchi Caroselli, non passano mai davvero. Restano lì, pronte a tornare a brillare ogni volta che si accende la luce di una nuova storia.

Deborah Muratore

La mia passione per il cinema nasce da bambina, quando con mio padre organizzavamo serate a tema dividendo le settimane in categorie. Da allora non mi sono mai fermata, con un debole particolare per gli horror. Empatica e sempre sorridente, amo anche i cavalli, le persone genuine e la creatività in tutte le sue forme.