Adele debutta come attrice nel nuovo film di Tom Ford e, prevedibilmente, il mondo si è acceso di curiosità. La cantante britannica, dopo anni di record e standing ovation, passa dal microfono al set, scegliendo un regista che ha fatto dell’eleganza la sua firma. Cry to Heaven è il titolo del progetto, e già suona come una promessa di dramma, stile e passione.
Un cast di star e un ruolo ancora segreto
Il film di Tom Ford vede Adele accanto a un cast che mescola fascino britannico e intensità hollywoodiana: Nicholas Hoult, Aaron Taylor-Johnson, Colin Firth, Paul Bettany e Hunter Schafer. Le riprese partiranno a gennaio 2026 tra Roma e Londra, mentre l’uscita è prevista per l’autunno dello stesso anno. La storia, ispirata al romanzo di Anne Rice, si muove nell’Italia del Settecento tra Venezia e Napoli, dove la musica era potere e bellezza. Nonostante le voci, il ruolo di Adele nel film di Tom Ford resta avvolto nel mistero. Non interpreterà se stessa e non sarà un cameo: sarà un vero personaggio, scritto per farle esplorare territori nuovi, lontani dal palco e dalle luci dei concerti.
Cosa è certo e cosa no: un piccolo fact-check

La notizia è stata confermata il 12 novembre 2025. La produzione è già in fase di pre-allestimento e Tom Ford ha ufficialmente firmato regia, sceneggiatura e costumi. Le location italiane citate nei rumor sono Roma, Venezia e Napoli. La trama rimane riservata: il romanzo di Anne Rice fa da spunto, ma l’adattamento cinematografico potrebbe discostarsi, privilegiando il dramma visivo e l’estetica musicale. In sintesi, l’unico dato davvero ufficiale è che Adele sarà nel film di Tom Ford e che le riprese cominceranno all’inizio del 2026. Tutto il resto, dal personaggio che interpreterà alle prime immagini di scena, è ancora coperto da un silenzio elegantissimo.
Perché Adele e Tom Ford funzionano insieme

Adele e Ford hanno in comune un talento raro per la misura. Entrambi sanno rendere l’intensità elegante, mai urlata. Nei film di Ford, ogni inquadratura è un abito su misura; nelle canzoni di Adele, ogni nota è un’emozione calibrata. Il loro incontro promette un’estetica potente: una fusione di stile, dolore e bellezza. Sicuramente è anche una sfida, perché i musicisti che passano al cinema non sempre convincono, e il pubblico sarà severo. Tuttavia, Adele non ha mai ceduto alla superficialità dello star system: ha sempre preferito l’autenticità all’apparenza. Se Tom Ford saprà valorizzarla, il suo debutto potrebbe essere non solo credibile, ma memorabile.
Un nuovo capitolo per due artisti che amano reinventarsi
Con Cry to Heaven, Tom Ford torna ad un cinema che parla di desiderio e di arte, come aveva fatto con A Single Man e Animali Notturni. Adele, invece, apre una nuova fase della sua carriera, dopo il lungo periodo di Las Vegas e le dichiarazioni sulla volontà di “fare qualcosa di diverso”. Il progetto unisce due mondi affini: la musica e la moda, la voce e l’immagine. Se la promessa verrà mantenuta, il film potrebbe diventare uno dei titoli più attesi del 2026. E il debutto di Adele, più che un esperimento, sarà un piccolo evento pop-culturale destinato a restare.
Per Adele, è il primo vero passo nel cinema. Per Ford, è il ritorno dietro la macchina da presa dopo quasi dieci anni di silenzio. Due perfezionisti che si incontrano in un film ambientato nel mondo dell’opera settecentesca: la combinazione sembra scritta nel destino.

