“After The Hunt” Il duo che non ti aspetti: Julia Roberts e Andrew Garfield.

Il visionario regista Luca Guadagnino (Challengers, Queer) firma questo thriller psicologico, con una inaspettata “coppia” formata da Julia Roberts e Andrew Garfield, attraverso il quale racconta un argomento scomodo che, naturalmente, crea divisione. After The Hunt è disponibile su Prime Video.

Un professore universitario, una giovane studentessa, un segreto che li accomuna, la caccia alla verità nascosta. No! Non è un trailer di Maccio Capatonda. After The Hunt è il thriller psicologico diretto da Luca Guadagnino, già noto per film non proprio convenzionali come Challengers, Queer e Melissa P. che racconta un universo diviso tra libertà di azione e resposabilità pubblica e privata.

Luca Guadagnino, da sempre attento alle leggi del desiderio, racconta attraverso la sceneggiatura di After the Hunt un mondo in cui “nessuno è più libero di seguire i propri impulsi senza paura di essere rimproverato”.

Mostrare le ombre

Il titolo, After The Hunt-Dopo la caccia, si riferisce ad un aforisma di Otto Von Bismarck “Non si mente mai così tanto come prima delle elezioni, durante la guerra e dopo la caccia” come a voler far emergere l’ambiguità delle tematiche del film.

Alma Olsson – Julia Roberts è una professoressa di filosofia nella prestigiosa università di Yale, la quale si ritrova a dover gestire una controversia professionale e professionale: la studentessa afroamericana Maggie Price – Ayo Edebiri accusa di molestie sessuali il professore Hank Gibson – Andrew Garfield. L’accusa mette in subuglio l’intera università e rischia di riportare alla luce segreti del passato di Alma.

Tempo e Musica

Il tempo è un altro protagonista di questo racconto, Guadagnino già dai primi momenti vuole farci avvertire la pesantezza dei secondi che passano, un orologio fa da colonna sonora ad una giornata di Alma; un momento nel quale si evince il suo ritorno a lavoro dopo un periodo di pausa.

In senso più largo, il tempo trascorso negli anni concede la possibilità ai protagonisti di riprendere le redini della propria vita. In After the Hunt esistono infatti due impianti temporali, il 2019 in cui si svolgono i fatti e il 2025 in cui vediamo le conseguenze.

Degna di nota è la scelta della colonna sonora nella quale sono presenti brani di Morresey, David Bowie e Miles Davis. A questi brani già pubblicati dagli artisti è presente una buona parte di brani strumentali che riflettono lo scorrere del tempo e la tensione che emergono dallo scorrere di immagini.

Una storia avvincente; un cast capace di interpretazioni intense intrise di molte sfaccettature; temi complessi e figli del nostro tempo come potere, consenso e percezione che mai risultano banali; atmosfera ambigua che va oltre il classico thriller; personaggi ambigui e percezione concludere un finale che crea divisione nel pubblico.

Un film molto forte ma allo stesso tempo intellettualmente stimolante, insomma tutto quello che un’ opera artistica dovrebbe riuscire ad ottenere.

Danilo Montagnino

Danilo "Dano" Montagnino. Classe 1986. Sono un bassista, arrangiatore e sceneggiatore. Il mio lavoro si concentra per lo più in teatro e mi piace "succhiare il midollo stesso della vita" attraverso i film che sono la parte più importante del tempo che dedico a me stesso concentrandomi maggiormente sulle emozioni e le colonne sonore.