Agata Christian-Delitto sulle nevi: Il giallo con Christian De Sica che aspettavamo (?)

Christian De Sica, nelle vesti del famoso detective Agata Christian, diretto da Eros Pugliarelli. Ovviamente nel caratteristico stile demenziale che dovrebbe strizzare l’occhio a Poirot, Sherlock Holmes e Mel Brooks.

Se pensiamo a De Sica le nostre sinapsi lo interpretano istantaneamente come sinonimo di cinepanettoni, commedia, battute e situazioni demenziali… ma il 5 febbraio al cinema ci sorprenderà con un giallo, col retrogusto di cinepanettone.

Una sorta di Knives Out all’italiana ( nel senso più negativo) come si può evincere dal trailer rilasciato pochi giorni fa. La storia si basa, speriamo volutamente, sui più spremuti cliché del genere giallo: un detective, un invito, una villa isolata, una cena di facoltosa famiglia, l’omicidio del patriarca, l’assistente non proprio acuto.

Christian Agatha è un criminologo molto conosciuto per il suo intuito e sarcasmo al quale viene proposto di fare da testimonial per un nuovo gioco da tavolo a tema crime, riceve quindi un invito per passare il weekend in una villa di montagna che a causa di una valanga resta isolata.

L’operazione promozionale si trasforma in tragedia quando durante la cena viene ucciso il vecchio e dispostico capo famiglia ( nonché capo d’azienda), I sospetti ricadono sui presenti, personaggi molto sopra le righe che pare avessero dei buoni motivi per desiderare la dipartita del capo famiglia. Il film, prodotto in collaborazione con Medusa e Amazon, può vantare un cast composto da nomi brillanti del cinema e del teatro, ma di altre scelte che potremmo definire “discutibili”.

A dividere la scena con Christian De Sica vedremo Lillo, Maccio Capatonda, Paolo Calabresi, Giorgio Colangeli, Chiara Francini e Marco Marzocca tra i nomi “brillanti”, qualche dubbio potrebbe nascere vedendo Tony Effe e Sara Croce che fortunatamente non parlano nel trailer ( e si spera anche nel film) ma che ha il sapore di scelta mirata ad un pubblico più giovane.

Molti colleghi redattori prevedono un successo di pubblico all’uscita del film nelle sale, probabilmente lo sarà pure, ma la vera domanda da farci dovrebbe essere: in un momento così critico per le produzioni cinematografiche italiane, questo film è davvero quello che ci serve?

Danilo Montagnino

Danilo "Dano" Montagnino. Classe 1986. Sono un bassista, arrangiatore e sceneggiatore. Il mio lavoro si concentra per lo più in teatro e mi piace "succhiare il midollo stesso della vita" attraverso i film che sono la parte più importante del tempo che dedico a me stesso concentrandomi maggiormente sulle emozioni e le colonne sonore.