Brigitte Bardot, musa immortale del cinema francese e icona di sensualità, è oggi più che mai protagonista, non solo per il suo attuale ricovero ospedaliero, ma anche per la storia intensa e affascinante che ha costruito nel corso di quasi un secolo. A 91 anni, la sua vita resta un racconto fatto di passioni, ribellioni, amori tormentati e un impegno profondo per gli animali.
L’icona Brigitte Bardot: dalla diva anni ’50 all’attivista per gli animali
Bardot ha segnato un’epoca con il suo sguardo magnetico e il suo carisma naturale. Negli anni ’50 e ’60 ha incantato il mondo con circa 45 film, segnando la storia del cinema con pellicole come E Dio creò la donna. Nel 1973 si è ritirata dalle scene per dedicarsi ad una causa che da sempre le stava a cuore: la difesa degli animali. La sua fondazione, attiva ancora oggi, rappresenta un pilastro fondamentale del suo lascito. Con sede a Parigi, conta più di 100 dipendenti ed una rete di 75000 donatori.
Il ricovero e la forza nascosta dietro la fragilità
Brigitte Bardot è ricoverata da settimane nell’ospedale Saint‑Jean di Tolone, dove sta affrontando una malattia grave di cui si sa poco, mantenuta volutamente riservata. Anche di fronte a condizioni “preoccupanti”, Bardot resta fedele a se stessa: combattiva, riservata e tenace, come solo una vera icona sa essere.

Lettere e messaggi inediti: il lato tenero di Bardot
Tra i dettagli meno noti emerge la tenerezza di una donna che ha saputo coltivare un rapporto intimo e affettuoso con i suoi fan e collaboratori. Nel 2023, attraverso i canali social della sua fondazione, ha ringraziato pubblicamente i fan per il sostegno ricevuto durante un momento difficile, un gesto che ha commosso i followers.
Nel 2024, Bardot ha scritto una lettera personale al veterinario Massimo Vacchetta, dimostrando il suo amore profondo per gli animali e il suo coinvolgimento in progetti concreti, come l’ uscita del libro a fumetti 75 kg di felicità, proprio a lui dedicato. Pochi sanno che l’edizione italiana ha anche ricevuto il sostegno di Brian May, il leggendario chitarrista dei Queen.
Interviste rare: il racconto di una solitudine che diventa forza
In una recente intervista per BFM TV, Bardot ha parlato apertamente della sua solitudine e del suo spirito libero, definendosi “prigioniera di se stessa”. Ha criticato il cinema contemporaneo, giudicandolo “noioso”, ed ha espresso opinioni forti sul femminismo, mostrando una personalità complessa e fuori dagli schemi.
“Il femminismo non e’ roba per me. A me piacciono molto gli uomini”
Difende anche, sempre nell’ intervista, Gerard Depardieu e Nicolas Bedos, due artisti accusati di violenze sessuali in Francia.
Intime: fotografie inedite raccontano la sua vita privata
Il libro fotografico Intime porta alla luce immagini mai viste, che raccontano una Brigitte Bardot autentica, in momenti di relax tra amici e animali. Gli scatti sono realizzati dal fotografo Ghislain “Jicky” Dussart negli anni ’50 e ’60 e svelano il volto meno noto dell’icona, quella donna capace di trasformare ogni istante in arte.

Multe sull’ “odio”: il lato oscuro di Brigitte Bardot
Dietro il volto angelico che ha conquistato il cinema mondiale, Brigitte Bardot nasconde anche una parte scomoda della sua storia pubblica. Negli ultimi vent’anni, la sua penna, spesso più tagliente della pellicola le è costata una lunga serie di condanne per dichiarazioni ritenute discriminatorie, offensive e in certi casi incitanti all’odio.
In nome della sua passione animalista, Bardot ha spesso oltrepassato il limite della provocazione. Nel 2021 ha definito i cacciatori “subumani di abietta viltà”, espressione che le è costata 5.000 euro di multa per diffamazione. Il giudice ha ordinato anche la rimozione immediata di quei commenti dal sito della sua fondazione, con una sanzione aggiuntiva prevista per ogni giorno di ritardo.
Più grave ancora, nel 2019 Bardot è stata condannata a 20.000 euro di multa per una lettera aperta in cui accusava gli abitanti dell’isola francese di Réunion di “barbarie” e li descriveva come “autoctoni che hanno mantenuto i loro geni selvaggi”. Le sue parole hanno sollevato un’ondata di indignazione in Francia, costringendola ancora una volta a fare i conti con la giustizia.
Sei condanne per incitamento all’odio razziale
Tra il 1997 e il 2021, Bardot ha ricevuto ben sei condanne penali per incitamento all’odio razziale, la maggior parte legate a dichiarazioni ostili verso la religione musulmana. Tra i casi più noti, una lettera pubblicata nel 2008 in cui criticava i sacrifici rituali di animali durante l’Aid el Kebir, accusando le comunità islamiche di “imporre le loro usanze in Francia”. L’epilogo: una multa da 15.000 euro.
Brigitte Bardot in tutte le sue sfaccettature
Brigitte Bardot resta un simbolo senza tempo, una donna che ha saputo vivere intensamente, combattendo battaglie personali e sociali con la stessa passione che metteva nel suo sguardo sullo schermo. Oggi, il suo ricovero ci ricorda la fragilità nascosta dietro una vita da sogno e ci invita a guardare oltre il mito per scoprirla come donna, in tutte le sue sfumature.
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