Che malattia ha Caparezza? Ecco il disturbo

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Un suono persistente, un fischio incessante che non dà tregua. Questa è la realtà quotidiana di Caparezza, al secolo Michele Salvemini, che da anni convive con l’acufene, una condizione che ha profondamente influenzato la sua vita e carriera artistica.

che malattia ha Caparezza

Caparezza, pseudonimo di Michele Salvemini, è un cantautore e rapper italiano nato il 9 ottobre 1973 a Molfetta, in Puglia. La sua carriera musicale inizia negli anni ’90 con lo pseudonimo di Mikimix, partecipando a eventi come il Festival di Sanremo. Successivamente, adotta il nome d’arte Caparezza, che in dialetto molfettese significa “testa riccia”, e si distingue per uno stile musicale eclettico che fonde hip hop, rock, reggae e musica elettronica, accompagnato da testi satirici e impegnati.

Tra i suoi album più noti figurano Verità supposte, Habemus Capa, Le dimensioni del mio caos, Prisoner 709 ed Exuvia. Nel corso della sua carriera, l’artista ha affrontato problemi di acufene e ipoacusia, che hanno influenzato le sue esibizioni dal vivo. Nonostante ciò, continua a essere una figura di spicco nella musica italiana, apprezzato per la sua originalità e profondità artistica.

Che malattia ha Caparezza? L’acufene che lo affligge

L’artista soffre di acufene, un disturbo uditivo caratterizzato dalla percezione di suoni come fischi o ronzii in assenza di stimoli esterni. Nel suo caso, il problema si è manifestato improvvisamente e ha avuto un impatto significativo sulla sua capacità di esibirsi dal vivo. In un’intervista, ha dichiarato: “Soffrendo di acufene e ipoacusia non posso più fare lunghi giri di concerti come accadeva in passato” .

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L’impatto dell’acufene sulla carriera di Caparezza

La malattia ha costretto l’artista a rivedere completamente la sua attività live. Dopo anni di tour intensi, ha annunciato che avrebbe limitato i concerti a venti date, dichiarando: “Faccio questi venti concerti e mi fermo. Non posso rischiare troppo” . Questa decisione non rappresenta un ritiro definitivo dalle scene, ma piuttosto un adattamento necessario per preservare la sua salute.

L’acufene: una malattia comune tra i musicisti

L’acufene è una condizione piuttosto comune tra i musicisti, spesso causata da esposizione prolungata a suoni ad alto volume. Secondo studi, fino al 50% dei musicisti professionisti può sviluppare questo disturbo nel corso della carriera. Nel caso dell’artista, l’acufene è stato accompagnato da ipoacusia, una riduzione dell’udito, rendendo ancora più difficile la sua attività artistica.

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Le strategie per convivere con la malattia

Caparezza ha sperimentato diverse terapie per affrontare l’acufene, tra cui farmaci, iniezioni e psicoterapia, ma senza successo. Ha raccontato: “Ho provato di tutto, ma alla fine ho capito che dovrò semplicemente tenermelo e magari pensare ad altro, distrarmi” . Ha anche ripreso la sua passione per i fumetti, seguendo un corso di sceneggiatura, come forma di distrazione e espressione creativa.

Il futuro musicale

Nonostante le difficoltà, l’artista non ha intenzione di abbandonare la musica. Continuerà a lavorare in studio e a esibirsi, seppur con un numero limitato di concerti. Il suo entourage ha chiarito che si tratta di un rallentamento, non di un ritiro: “Rallenta, ma non ferma la musica né in studio né dal vivo” .

La storia di Caparezza evidenzia come l’acufene possa avere un impatto significativo sulla vita di un artista. Tuttavia, con adattamenti e strategie adeguate, è possibile continuare a esprimersi creativamente e a condividere la propria arte con il pubblico. La determinazione dell’artista nel fronteggiare la malattia serve da ispirazione per molti che affrontano sfide simili.

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