Il Natale è anche il momento in cui le tradizioni vengono messe alla prova, soprattutto quando mondi diversi si incontrano sotto lo stesso tetto. Per il diciottesimo giorno del nostro calendario dell’avvento di Bloopers, vi proponiamo Come sempre a Natale (2023), una commedia che racconta cosa succede quando culture lontane cercano di condividere lo stesso Natale.
Quando le tradizioni non parlano la stessa lingua

Per festeggiare il loro fidanzamento, Thea invita Jashan a trascorrere il Natale con la sua famiglia. Quello che dovrebbe essere un momento di celebrazione e armonia si trasforma presto in un Natale decisamente caotico. Le radici indiane di Jashan e le tradizioni norvegesi della famiglia di Thea si scontrano tra rituali, aspettative e modi completamente diversi di vivere le festività. Tra pranzi organizzati con precisione nordica e usanze che seguono tutt’altra logica, il film mette in scena un confronto culturale che va ben oltre il semplice folklore, toccando temi di identità, appartenenza e rispetto reciproco.
Una commedia sulle differenze che uniscono

Il film utilizza i toni leggeri della commedia per raccontare qualcosa di profondamente attuale, cioè cosa significa entrare in una famiglia che non condivide la nostra storia, le nostre abitudini e il nostro modo di stare al mondo. L’ironia nasce dall’incomprensione, dai piccoli incidenti culturali e da quelle situazioni in cui nessuno ha davvero torto, ma nessuno riesce a farsi capire fino in fondo. Sotto le risate, il film invita a riflettere su quanto le tradizioni siano importanti, ma anche su quanto possano diventare rigide se non lasciano spazio all’ascolto e al cambiamento.
Famiglia, identità e compromessi

Il cuore del film sta nella relazione tra Thea e Jashan, costretti a fare da ponte tra due universi opposti. Entrambi devono confrontarsi non solo con le rispettive famiglie, ma anche con le proprie radici e con le aspettative che queste portano con sé. Il percorso non è lineare né privo di tensioni, ma è proprio attraverso il confronto che i personaggi iniziano a costruire un terreno comune. I personaggi secondari, con le loro rigidità e fragilità, contribuiscono a rendere il racconto autentico, mostrando come dietro ogni tradizione ci sia un bisogno di riconoscimento e appartenenza.
Perché Come sempre a Natale è il film del giorno 18
Dopo aver esplorato le scelte individuali e i bivi esistenziali nei giorni precedenti, oggi volevamo raccontare il Natale come luogo d’incontro e scontro , tra culture diverse. Come sempre a Natale è il film perfetto per il giorno 18, perché ci ricorda che il Natale non è uguale per tutti, e che proprio nelle differenze può nascere qualcosa di nuovo. Il film non propone soluzioni semplici, ma suggerisce una verità fondamentale: condividere una tradizione significa anche essere disposti a cambiarla. E forse è proprio questo il regalo più difficile e più prezioso da fare a Natale.
Il nostro calendario dell’avvento continua: domani un nuovo film, un’altra storia e un nuovo modo di vivere il Natale attraverso il cinema.

