Industry, il dramma finanziario che conquista la critica arriva finalmente in Italia

Industry Hbo

Per anni è stata una delle serie più chiacchierate della scuderia HBO, ma senza una distribuzione ufficiale nel nostro Paese. Ora l’attesa è finita: Industry arriverà finalmente anche in Italia con l’arrivo di HBO Max, che renderà disponibili le prime tre stagioni della serie. La quarta, già pronta al debutto internazionale l’11 gennaio su HBO e in streaming nel resto del mondo, dovrebbe seguire a ruota.

Nata nel 2020 da una coproduzione tra HBO e BBC Two, Industry si è guadagnata un seguito crescente grazie al suo ritratto spietato e seducente del mondo della finanza londinese. Partita quasi in sordina, è diventata nel tempo una delle serie più acclamate dal pubblico e dalla critica, elevandosi a racconto generazionale per la sua capacità di catturare le ambizioni, le paure e gli eccessi dei giovani nel capitalismo post-2008.

La nuova generazione del potere finanziario

La serie segue un gruppo di neolaureati che competono per un posto alla Pierpoint & Co, una delle banche d’investimento più prestigiose di Londra. Al centro c’è Harper Stern (interpretata da Myha’la Herrold), una giovane outsider americana che cerca di sopravvivere – e primeggiare – in un ambiente tossico e competitivo dove ogni errore può essere fatale. Attraverso il suo sguardo e quello dei suoi colleghi, Industry affronta temi come la lotta di classe, il privilegio, la razza, il genere e l’identità, intrecciandoli al linguaggio spietato dei numeri e dei mercati globali. Il risultato è un dramma teso e magnetico, dove il potere è una droga e l’ascesa sociale un gioco a tempo.

L’arrivo della quarta stagione

Nella quarta stagione, Harper e Yasmin (Marisa Abela) hanno finalmente raggiunto il successo sognato, ma l’arrivo di un potente leader del mondo fintech sconvolge i loro equilibri. Yasmin intreccia una relazione con Henry Muck (Kit Harington), fondatore di un’azienda tecnologica, mentre Harper entra nell’orbita dell’enigmatico dirigente Whitney Halberstram (Max Minghella). La loro amicizia si trasforma sotto il peso del denaro, del potere e dell’ambizione. Industry 4 porta con sé nuove star — tra cui Harington, Minghella, Charlie Heaton, Keirnan Shipka, Kal Penn e Claire Forlani — per otto episodi in uscita dall’11 gennaio su HBO e HBO Max. Una stagione che promette di alzare ulteriormente la posta, tra nuove alleanze, tradimenti e il costo sempre più alto del successo.

Dietro le quinte: da Lena Dunham al successo globale

La serie è scritta e creata da Mickey Down e Konrad Kay, che ne sono anche i produttori esecutivi insieme a Jane Tranter e Kate Crowther per la Bad Wolf Production. Il primo episodio della prima stagione è stato diretto da Lena Dunham, che ha dato alla serie un’impronta visiva e narrativa distintiva, mescolando energia giovanile e tensione drammatica. Nel tempo Industry ha raccolto riconoscimenti di prestigio: la terza stagione è stata candidata come Best Drama Series ai Critics Choice Awards 2025 ed è stata inserita dal New Yorker in cima alla lista dei “Best TV Shows” del 2024. Time l’ha definita “lo show da vedere dell’estate”, mentre GQThe New York Times e Vanity Fair l’hanno elogiata per la scrittura brillante, il ritmo sensuale e l’intelligenza dello storytelling.

Il capitalismo come teatro umano

Ciò che rende Industry diversa da qualunque altro dramma ambientato nel mondo finanziario è la sua capacità di raccontare il capitalismo non solo come sistema economico, ma come campo di battaglia emotivo. È una serie che parla di fame di successo, di solitudine e di desiderio di controllo, trasformando le sale riunioni in veri e propri ring psicologici.

Con l’arrivo di Industry su HBO Max, anche il pubblico italiano potrà finalmente scoprire uno dei racconti più moderni e feroci del decennio: la storia di chi cerca il potere e di chi lo paga a caro prezzo.

Umberto Caiazzo

Scrivere è da sempre il mio modo naturale di esprimermi e di confrontarmi con il mondo. Appassionato compulsivo di Film, serie Tv e qualunque contenuto inerente al mondo del cinema. Nerd dalle scuole medie, sempre interessato a far sapere la propria opinione e soprattutto sapere quella degli altri!