James Gunn difende la scelta della LuthorCorp nel suo Superman: “Ha più senso che LexCorp”

James Gunn

Con Superman, James Gunn inaugura ufficialmente la nuova era cinematografica del DC Universe, riportando sul grande schermo l’eroe più iconico dei fumetti in una versione totalmente nuova. Con Gunn, si sa, nulla viene mai lasciato al caso e anche i dettagli più piccoli possono essere oggetto di curiosità e riferimenti.

In questo caso a far esplodere di interesse i fan è stato un particolare: il nome dell’azienda di Lex Luthor, non più la gettonata LexCorp ma LuthorCorp, un richiamo evidente all’universo televisivo di Smallville.

Ai fan non scappa nulla

Tutto nasce da un post del reparto artistico di Superman: Man of Tomorrow su Threads, dove appariva un personaggio che indossava una maglietta con il logo della LuthorCorp. Il dettaglio ha subito attirato l’attenzione di molti fan che hanno cominciato una discussione tra i commenti sulla particolare scelta del nome. Alcuni, infatti, hanno fatto notare che probabilmente, LexCorp sarebbe stata la scelta migliore in base alla psicologia del personaggio; tuttavia, a smentirli nei commenti è stato proprio James Gunn che ha spiegato in modo molto semplice ai fan: “Il cognome di una persona è molto più raro del suo nome. Per questo mi sembra naturale che l’azienda si chiami LuthorCorp e non LexCorp.”

Un dettaglio che lascia intendere come non si tratti di una coincidenza, ma di una scelta stilistica ragionata. Gunn dimostra ancora una volta di affrontare con minuzia ogni decisione, dando spessore anche a ciò che può sembrare marginale.

Il richiamo a Smallville

La decisione di Gunn non è casuale ma un riconoscimento affettuoso e intenzionale a Smallville, la serie andata in onda tra il 2001 e il 2011 su The WB e The CW. In quella serie infatti la LuthorCorp era l’azienda fondata dal padre di Lex, Lionel Luthor e molti episodi delle prime stagioni ruotavano attorno all’importanza di questa azienda familiare e del suo futuro. Il riferimento non è solo una questione stilistica ma anche emotiva. Gunn si è sempre dichiarato un gran fan della serie sulle origini di Clark Kent definendola una delle migliori interpretazioni moderne del mito di Superman. I collegamenti con Smallville non finiscono qui: Nicholas Hoult, chiamato a interpretare Lex Luthor nel DCU, e lo stesso Corenswet hanno entrambi confessato di essere cresciuti guardando la serie. Hoult considera Michael Rosenbaum, “il Lex definitivo”, mentre Corenswet ha citato Tom Welling come il suo Superman di riferimento.

La visione di Gunn

La scelta della LuthorCorp si inserisce perfettamente nella visione del mito da parte del regista: un eroe reale, inserito in un contesto reale in cui simboli e istituzioni hanno radici concrete. Il regista ha sottolineato come dal suo punto di vista il vero obiettivo è quello di creare un universo narrativo coeso, che onori il passato ma senza esserne però schiavo. La scelta del cast infatti rispecchia perfettamente questa visione: David Corenswet e Nicholas Hoult devono diventare i volti simbolo del nuovo DC Universe e la linea narrativa deve avere un giusto equilibrio tra il mito classico di Superman e la modernità.

Cosa aspettarci da Man of Tomorrow

Il primo film di Gunn si è concluso con un finale che lascia molte porte aperte: Lex Luthor arrestato e rinchiuso a Belle Reve promette sviluppi interessanti. Secondo le anticipazioni, il personaggio tornerà nella seconda stagione di Peacemaker e nel sequel cinematografico Man of Tomorrow, dove dovrà stringere un’alleanza forzata con Superman per affrontare una nuova minaccia, Brainiac. Le riprese del sequel sono previste per il 2026, con uscita fissata al 9 luglio 2027.

Il progetto ambizioso

Con Superman, James Gunn si è prefisso l’obiettivo di costruire un universo capace di gettare delle basi solide per nuovi progetti senza però dimenticare o rinnegare tutto ciò che è venuto prima. L’omaggio a Smallville attraverso la LuthorCorp è il simbolo di una visione che non vuole cancellare il valore della memoria collettiva dei fan, ma riconoscerla.

Un piccolo dettaglio, una maglietta con un logo, ma anche un simbolo di continuità tra il passato e il futuro del più grande eroe della DC.

Umberto Caiazzo

Scrivere è da sempre il mio modo naturale di esprimermi e di confrontarmi con il mondo. Appassionato compulsivo di Film, serie Tv e qualunque contenuto inerente al mondo del cinema. Nerd dalle scuole medie, sempre interessato a far sapere la propria opinione e soprattutto sapere quella degli altri!