Kokuho – Il Maestro del Kabuki: Tom Cruise è tra i fan del film.

Kokuho – Il Maestro del Kabuki: Tom Cruise è tra i fan del film.

La tradizione del teatro giapponese, la determinazione di un giovane attore che va contro la famiglia d’origine; Kokuho – Il Maestro del Kabuki è già un successo in Giappone e punta agli Academy Awards.

Presentato a maggio per la 78° edizione del Festival di Cannes, ha ricevuto molto sostegno da parte della critica confermato dall’enorme successo in Giappone, diventando il detentore del maggiore incasso al botteghino. Riuscirà a replicare il successo nel resto del mondo?

Il Cast

Kokuho – Il Maestro del Kabuki è un dramma storico tratto dall’ omonimo romanzo di Satoko Okudera del 2018. Il film, diretto da Lee Sang-il (già premio Oscar per Hula Girls), è stato un successo di critica a Cannes che ha profondamente colpito anche Tom Cruise che ha dichiarato:

“Ogni singolo attore di questo film è straordinario: avrete modo di vedere giovani attori giapponesi d’immenso talento”

Cruise non si è risparmiato coi complimenti anche nei confronti di Ken Watanabe, col quale ha recitato in L’Ultimo Samurai.

Il resto del cast è interamente giapponese formato da attori molto conosciuti in patria sia per film che nel doppiaggio di anime, sarà probabilmente l’occasione per molti di raggiungere la fama mondiale come è successo per Ken Watanabe, nel 2005, con Memorie di una Geisha.

La Trama

Siamo nel boom economico giapponese post guerra mondiale, negli anni 60 a Nagasaki, il giovane Kikuo – Ryo Yoshizawa è il figlio adolescente di un boss della Yakuza (la mafia giapponese), dopo la violenta morte del padre Kikuo viene “adottato” da un importante maestro di Kabuki (Ken Watanabe) che lo notò durante una improvvisata esibizione “onnagata” (figura centrale del teatro kabuki giapponese, che si riferisce a un attore maschio specializzato nell’interpretazione di ruoli femminili).

Un film che percorre decenni di vita di Kikuo che dedica la sua vita al perfezionamento della pratica nel teatro tradizionale giapponese nell’ ossessivo tentativo di diventare “Tesoro Nazionale Vivente” (dal titolo Kikuho), allo stesso tempo esplorando la “finta” bellezza del palcoscenico che si contrappone alla “durezza” del mondo reale.

Il Teatro e il Conflitto

Il teatro nasce dal conflitto, la trama e l’intreccio di un’opera, che prevede la lotta tra due idee diametralmente opposte, regalano al pubblico emozione e riflessione. Kokuho – Il Maestro del Kabuki narra i conflitti interni ed esterni del protagonista.

Kikuo è un outsider, la sua famiglia è lontana dalla rigidità accademica del teatro Kabuki, ma possiede il talento: una fiamma innata che non guarda alle origini, ma che crea tensione con l’erede del Maestro della compagnia. Uno scontro tra il puro talento e il privilegio del sangue in un’arte che si basa sulla successione.

L’opera di Lee Sang-il esplora inoltre la cultura patriarcale giapponese del periodo che non permetteva alle donne di partecipare in molti aspetti sociali, come il teatro, e che ironizzava gli uomini che interpretavano ruoli femminili. Una preparazione fisica brutale che sfociava nella tortura finchè l’attore non memorizzava i movimenti.

Kokuho – Il Maestro del Kabuki è un film epico che ricalca opere come L’ultimo Imperatore, Memorie di una Geisha, I Sette Samurai seguendo i personaggi attraverso il “veloce” cambiamento di un popolo tanto lontano dal nostro e di cui forse ancora conosciamo poco. Non è ancora ufficiale una data di uscita in Italia, ma sicuramente sarà una buona occasione per dare uno sguardo all’ affascinante cultura giapponese.

Danilo Montagnino

Danilo "Dano" Montagnino. Classe 1986. Sono un bassista, arrangiatore e sceneggiatore. Il mio lavoro si concentra per lo più in teatro e mi piace "succhiare il midollo stesso della vita" attraverso i film che sono la parte più importante del tempo che dedico a me stesso concentrandomi maggiormente sulle emozioni e le colonne sonore.