Love Actually: Calendario dell’avvento di Bloopers – giorno 12

Love Actually: Calendario dell’avvento di Bloopers – giorno 12

Per la nostra dodicesima casella lasciamo le atmosfere ovattate e intime del giorno precedente e approdiamo a una Londra che, nel mese di dicembre, sembra vibrare come un cuore gigantesco. Luci dorate, aeroporti pieni di abbracci, uffici in fermento, case addobbate e strade affollate. Oggi celebriamo Love Actually – L’amore davvero, il film corale che da più di vent’anni continua a ricordarci che, quando arriva il Natale, l’amore è ovunque… se solo abbiamo il coraggio di guardarlo.

Quando l’amore diventa un mosaico di vite

Love Actually non segue un’unica storia, ma tante. Tutte diverse, ma ugualmente imperfette. C’è un Primo Ministro impacciato, una rockstar sull’orlo del tramonto che riscopre l’amicizia, una moglie che sente incrinarsi il cuore, un giovane innamorato che impara a dire addio e un bambino che scopre la sua prima, grandissima emozione. Ognuno di loro affronta il proprio dicembre con la sensazione che qualcosa stia per cambiare. E quel cambiamento passa da un gesto, un biglietto, una corsa all’aeroporto, un sorriso inaspettato o una canzone di Natale cantata con troppa grinta (o con troppo sentimento).È in questi frammenti che il film trova la sua magia, grazie al modo in cui intreccia le vite fino a creare un’unica grande storia di umanità.

Un Natale fatto di caos, ironia e verità

La regia di Richard Curtis avvolge ogni personaggio con una dolcezza ironica, capace di trasformare anche le situazioni più buffe in momenti di sincera emozione.
Le strade londinesi diventano un palcoscenico dove l’amore si mostra in tutte le sue forme: quello che fa ridere, quello che fa male, quello che sorprende e quello che resta. Hugh Grant, Emma Thompson, Alan Rickman, Keira Knightley, Colin Firth, Liam Neeson e tutti gli altri regalano interpretazioni che attraversano gli anni senza perdere nulla della loro autenticità. Sono volti che parlano di fragilità, di speranza e di quel bisogno universale di sentirsi amati. Anche solo un po’. Anche solo a Natale.

Perché Love Actually è il film del dodicesimo giorno

Se ieri abbiamo percorso il sentiero più intimo e silenzioso del Natale, oggi volevamo spalancare una finestra sul suo lato più luminoso e affollato.
Love Actually è il film perfetto per questa tappa del nostro viaggio, perché ci ricorda che il Natale non è solo introspezione, ma anche confusione, incontri casuali, emozioni che esplodono all’improvviso e gesti che, in altri momenti dell’anno, non avremmo il coraggio di fare. È un inno alla vulnerabilità, all’imperfezione e alla bellezza dell’amore in tutte le sue forme. Ed è questo che ci serve mentre ci avviciniamo alle feste: la sensazione che, nonostante tutto, qualcosa di buono stia per accadere.

Un dono corale, come i sentimenti che ci uniscono

La forza di Love actually sta nella sua capacità di farci sentire parte di un’unica grande storia, fatta di fallimenti, riscoperte, promesse e piccoli miracoli quotidiani.
Non c’è un protagonista solo, ma si è tutti noi i protagonisti.
Con i nostri pasticci, i nostri desideri, i nostri cuori che a volte inciampano, ma che poi trovano sempre un modo per rialzarsi. Perché il Natale è anche questo: il momento in cui l’amore riesce a far breccia nei posti più improbabili, come un bigliettino infilato tra le mani, come un abbraccio sentito o come un semplice “To me, you are perfect”.

Domani apriremo insieme la tredicesima casella: un nuovo film, una nuova emozione e un altro passo verso il cuore delle feste.

Deborah Muratore

La mia passione per il cinema nasce da bambina, quando con mio padre organizzavamo serate a tema dividendo le settimane in categorie. Da allora non mi sono mai fermata, con un debole particolare per gli horror. Empatica e sempre sorridente, amo anche i cavalli, le persone genuine e la creatività in tutte le sue forme.