Peackock – Un uomo (quasi) perfetto: una satira sulla solitudine moderna

Peacock: "Un uomo quasi perfetto"

In Esclusiva su IWONDERFULL dal 9 Dicembre, arriva all’interno dei Prime Video Channel, Peackok: “un uomo quasi perfetto“, commedia austriaca che segna il debutto di Bernhard Wenger nel lungometraggio dopo l’esperienza in corti come Excuse me, I’m Looking for the Ping-Pong Room and My Girlfriend.

Il film, candidato dell’Austria agli Oscar 2026 nella categoria per il Miglior Film Internazionale, parte da un’idea particolarissima ma molto attuale: il fenomeno delle Agenzie Rent-A-Friend, ormai diffusissime in Giappone e nel resto del mondo, dove per occasioni speciali è possibile “affittare” amici, parenti o partner.

RENT-A-FRIEND

Protagonista del film è Matthias, interpretato da Albrecht Schuch (attore pluripremiato del cinema tedesco in pellicole come All Quiet on the Western Front) che lavora per un’agenzia di “amici a noleggio” e volta per volta interpreta il ruolo che ogni cliente gli chiede: il fidanzato perfetto, il figlio affidabile o persino un interlocutore col quale allenarsi prima di una conversazione cruciale. La sua capacità di adattamento nasconde però un’insidia: recitare sempre ruoli diversi e uniformarsi a quanto richiesto fa andare in crisi Matthias che, nascosto dietro continue maschere, non riesce più a ritrovare la sua personalità e smarrisce totalmente la capacità di essere se stesso.

L’antico ruolo della commedia

Per questo suo film Bernhard Wenger ha deciso di usare un tono tragicomico e tagliente, ispirato alla classica Black Comedy inglese (tanto amata dall’esperto Ricky Gervais) e il minimalismo psicologico del cinema scandinavo. Il risultato è una cruda visione della realtà e della nostra epoca: apparire è l’unica cosa che conta, anche a discapito di un senso di appartenenza che da sempre ha contraddistinto l’uomo. Albrecht Schuch, per il protagonista di questa pellicola ha preso ispirazione dal Lazzaro felice di Alice Rohrwacher, cercando quindi attraverso innocenza e malinconia di mitigare la personalità di un personaggio perennemente fuori posto in un mondo distaccato dalla realtà e costruito totalmente sulla finzione.

Lo stesso Wenger ha ammesso: “Mi affascinava l’idea di un uomo che plasma la propria vita per soddisfare le aspettative degli altri”. “Ho conosciuto davvero un dipendente di un’agenzia Rent-A-Friend in Giappone, e quella conversazione è stata l’inizio di tutto.”

Chi sei quando nessuno ti vede?

Peacock: “Un uomo (quasi) perfetto” racconta una solitudine moderna con ironia, quasi lasciando che essa si palesi in modo naturale e sia lo spettatore pian piano a realizzare quanto effettivamente questa sia una costante. Il film non è soltanto una satira sui rapporti umani moderni, ma anche un ritratto crudo e reale di quanto al giorno d’oggi, l’idea di essere accettati, porti l’essere umano ad indossare continue maschere rendendo la propria personalità quasi un’accessorio riposto in un cassetto in attesa di essere ripescato.

Dal 9 Dicembre dunque, questo titolo sarà disponibile in esclusiva su IWONDERFULL (Prime Video Channels): un’occasione per dare un’occhiata a uno dei film più interessanti del panorama internazionale e magari una possibilità di lasciarsi sorprendere da un film che dietro le risate, nasconde un messaggio attuale molto importante: quanto di quello che siamo, è veramente reale?

Umberto Caiazzo

Scrivere è da sempre il mio modo naturale di esprimermi e di confrontarmi con il mondo. Appassionato compulsivo di Film, serie Tv e qualunque contenuto inerente al mondo del cinema. Nerd dalle scuole medie, sempre interessato a far sapere la propria opinione e soprattutto sapere quella degli altri!