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Cos’è il referendum abrogativo come funziona davvero?
Il referendum abrogativo è uno strumento di democrazia diretta previsto dall’articolo 75 della Costituzione italiana. Permette ai cittadini di abrogare, in tutto o in parte, una legge esistente. Ma come funziona esattamente?
Come nasce un referendum abrogativo?
Per proporre un referendum abrogativo, è necessario:
- Raccogliere almeno 500.000 firme di cittadini elettori, oppure ottenere la richiesta da parte di cinque Consigli regionali.
- La Corte di Cassazione verifica la regolarità delle firme e la formulazione del quesito.
- La Corte Costituzionale valuta l’ammissibilità del quesito, assicurandosi che non riguardi materie escluse come leggi tributarie, di bilancio, amnistie, indulti o trattati internazionali.
Il quorum: quando il referendum è valido?
Affinché un referendum abrogativo sia valido, è necessario che:
- Partecipi al voto almeno il 50% più uno degli aventi diritto al voto.
- La maggioranza dei votanti esprima un voto favorevole all’abrogazione.
Se il quorum non viene raggiunto, il referendum non ha effetto, indipendentemente dal risultato.

Referendum abrogativo 2025: le date da segnare
Le votazioni si terranno:
- Domenica 8 giugno 2025: dalle ore 7:00 alle 23:00
- Lunedì 9 giugno 2025: dalle ore 7:00 alle 15:00
In concomitanza con il primo turno delle elezioni amministrative in Sardegna e l’eventuale turno di ballottaggio nelle regioni a statuto ordinario e in Sicilia.
I cinque quesiti del referendum abrogativo 2025
Cittadinanza italiana: dimezzare i tempi di residenza
Obiettivo: Ridurre da 10 a 5 anni il periodo di residenza legale in Italia richiesto per ottenere la cittadinanza italiana.
Promotori: +Europa, Possibile, Partito Socialista Italiano, Radicali Italiani, Rifondazione Comunista e numerose associazioni della società civile.
Impatto: Questa modifica potrebbe facilitare l’integrazione di circa 2,5 milioni di residenti stranieri in Italia.
Jobs Act: reintegro per licenziamenti illegittimi
Obiettivo: Abrogare le norme del Jobs Act che impediscono il reintegro dei lavoratori licenziati ingiustamente nelle aziende che applicano il contratto a tutele crescenti.
Promotore: CGIL, con oltre 4 milioni di firme raccolte.

Indennità di licenziamento nelle piccole imprese
Obiettivo: Eliminare il tetto massimo di sei mensilità per l’indennizzo dovuto ai lavoratori di aziende con meno di 15 dipendenti in caso di licenziamento illegittimo.
Promotore: CGIL.
Contratti a termine: più tutele per i lavoratori precari
Obiettivo: Abrogare alcune norme che regolano l’utilizzo dei contratti a tempo determinato, aumentando le tutele per i lavoratori precari.
Promotore: CGIL.
Responsabilità negli appalti per infortuni sul lavoro
Obiettivo: Eliminare le norme che escludono la responsabilità solidale di committenti, appaltanti e subappaltanti nei casi di infortunio sul lavoro all’interno di un appalto.
Promotore: CGIL.
Come e dove votare?
🏠 Elettori residenti
Gli elettori potranno votare nei seggi dislocati all’interno dei plessi scolastici del proprio comune di residenza.
Elettori fuori sede
Per la prima volta, gli elettori fuori sede per motivi di studio, lavoro o cure da almeno tre mesi hanno potuto richiedere di votare in un seggio diverso dal proprio comune di residenza.
Il referendum abrogativo dell’8 e 9 giugno 2025 rappresenta un’importante occasione per i cittadini italiani di esprimere la propria opinione su temi fondamentali come il lavoro e la cittadinanza. Comprendere come funziona il referendum abrogativo è essenziale per partecipare attivamente alla vita democratica del Paese.
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