Ambientato negli anni ’70, Gomorra – Le Origini, racconta l’ascesa criminale del famigerato boss di Secondigliano. L’uscita è prevista per il 9 gennaio, su Sky, e in streaming solo su NOW.
Annunciato per la prima volta nel 2024, e con le riprese iniziate nella primavera di quest’anno, adesso il prequel ha ufficialmente dei volti e una trama.
Ispirato dall’omonimo libro di Roberto Saviano, la serie “Gomorra” debuttò su Sky, per la prima volta nel 2014, diventando da subito fenomeno di culto.
Sin dagli esordi conquistò cinque premi al Roma Fiction Fest, a cui si aggiunse l’Eutelsat TV Award, come miglior fiction e, l’anno successivo, il riconoscimento per la migliore scenografia.
Ambientata tra Secondigliano e Scampia, Gomorra, segue la guerra tra l’influente clan Savastano e le varie fazioni intenzionate a rovesciarne il potere.
Al centro ci sono tre figure destinate allo scontro: Pietro Savastano, il patriarca e boss vecchia scuola (protagonista del prequel), il figlio Genny, che da ragazzo ingenuo e sprezzante diventa un leader spietato, e Ciro Di Marzio, il luogotenente e braccio destro del boss, brillante ma ambizioso.
La serie regalò agli spettatori cinque stagioni e un film: L’Immortale (2019), un sequel, che assume i toni di una retrospettiva, sulle origini e sulle ferite mai rimarginate di Ciro Di Marzio.
Una trama che ci riporta interamente negl’anni ’70
Il prequel, invece, ci catapulta in una Napoli diversa: quella degli anni ’70. Tra palazzi che cadono a pezzi, vicoli pieni di vita e una città che prova a reinventarsi nonostante le avversità.
E’ qui che un giovane Pietro Savastano, con pochi soldi in tasca, sogna una vita diversa, muovendosi tra amicizie di strada e il primo amore, Imma, colei che diventerà in seguito sua moglie. L’incontro con il reggente del quartiere, Angelo A’ Sirena apre a lui la porta di un mondo dove il potere si conquista con la violenza e tradimenti.
E’ l’inizio di un percorso che gli mostra quanto sia alto il prezzo delle scelte, soprattutto quando la criminalità diventa l’unico percorso da intraprendere per emergere nella società.
Non è, tuttavia, la prima volta che la produzione del franchise ci mostra la città partenopea in un epoca antecedente ai fatti della serie originale. Nell’ultimo film, l’Immortale, i frequenti flashback dedicati a un giovane Ciro Di Marzio, aprivano uno spiraglio nel contesto storico dell’epoca.
Potremmo dunque aspettarci di assaporare una totale immersione di quel periodo, con una città che ci svela com’era realmente in quegli anni: viva, instabile e segnata da cambiamenti che avrebbero scritto la storia di interi quartieri.
Racconterà anche le origini del boss Di Lauro?
E’ una domanda che molti fan del genere si potrebbero porre.
Del resto, come lo stesso Roberto Saviano ha raccontato più volte, la famiglia Savastano della serie – pur essendo un’invenzione narrativa e romanzata – porta evidenti richiami alla storia della famiglia Di Lauro, il clan che tra gli anni’90 e i primi del 2000 operava tra Secondigliano e Scampia.
Un riferimento mai nascosto, non solo dalle interviste, ma anche nel libro che presenta molti elementi in comune tra la storia dei Di Lauro e quella dei Savastano della fiction. Rende, dunque, naturale chiedersi se il prequel possa spingersi, ancora più vicino, anche alle origini reali.
Di fatto, Roberto Saviano, ha raccontato nei minimi dettagli, l’ascesa di questo boss, in programmi come Kings of Crime, che andò in onda anni fa su NOVE.
Quindi resta un’ipotesi plausibile, seppur non confermata, che alcuni dettagli, di questa nuova serie, potrebbero essere ispirati dalla profonda conoscenza dello scrittore di queste realtà criminali, arricchendo così l’universo narrativo della fiction.
Non ci resta dunque che aspettare il 9 gennaio, giorno in cui questa nuova serie farà il suo debutto, per scoprirlo.
