Dall’hoverboard alle videochiamate, molte invenzioni che sembravano fantascienza nel 1985 oggi esistono davvero. E Michael J. Fox lo sa bene.
Il futuro è arrivato davvero
Quando nel 1985 uscì Ritorno al Futuro, nessuno avrebbe immaginato che trent’anni dopo molte delle tecnologie viste nel film sarebbero diventate realtà.
Eppure, Michael J. Fox, l’attore che ha interpretato Marty McFly, lo ha detto più volte: “A volte penso che quel film sapesse più del futuro di quanto sapessimo noi.”
La saga diretta da Robert Zemeckis non è solo un cult del cinema, ma anche una straordinaria previsione di ciò che sarebbe arrivato davvero.
Ecco le 5 invenzioni di Ritorno al Futuro che oggi esistono davvero.

1. L’hoverboard
È una delle immagini più iconiche della trilogia: Marty che sfreccia sopra il pavimento con il suo hoverboard.
Oggi quella tavola volante non è solo un sogno. Marchi come Lexus e Hendo hanno realizzato veri prototipi basati su campi magnetici, e anche se non sono ancora perfetti, l’idea è più viva che mai.
Per Fox, è “la dimostrazione di come il film abbia ispirato generazioni di inventori e ingegneri”.
2. Le scarpe che si allacciano da sole
Ricordi le Nike Mag, le scarpe futuristiche che si stringevano da sole?
Nel 2016 Nike le ha davvero prodotte, con un sistema di auto-allacciatura elettronica ispirato proprio al film.
Le prime paia sono state vendute all’asta, e Michael J. Fox è stato il primo a indossarle.
Un momento che ha emozionato milioni di fan, ma anche un simbolo: il cinema che diventa realtà.
3. Le videochiamate
Nel 1989, in Ritorno al Futuro – Parte II, Marty parlava con i suoi colleghi attraverso uno schermo gigante.
All’epoca era pura fantascienza, ma oggi è la nostra normalità: Zoom, FaceTime, Google Meet e mille altre piattaforme ci permettono di fare lo stesso ogni giorno.
Zemeckis e gli sceneggiatori, senza saperlo, avevano previsto la nascita della comunicazione digitale.
4. Le televisioni multiple e gli assistenti vocali
In una scena ambientata nel 2015, Marty guarda più canali contemporaneamente sul suo schermo di casa.
Oggi con le Smart TV, lo split screen e i dispositivi intelligenti come Alexa o Google Home, è esattamente ciò che facciamo: controlliamo la casa, cambiamo canale, ordiniamo cibo — tutto con la voce.
Ritorno al Futuro aveva già intuito che il futuro sarebbe stato interattivo.
5. Gli occhiali con schermo
Quando il giovane figlio di Marty indossa quegli strani occhiali che gli permettono di vedere video e comunicare, sembrava un accessorio assurdo.
Oggi li conosciamo come smart glasses, e sono realtà grazie a marchi come Meta, Ray-Ban e Apple, che stanno sviluppando modelli sempre più avanzati.
Un’altra profezia che si è avverata, e che dimostra quanto la saga abbia influenzato anche il mondo della tecnologia.

Più di un film, una profezia
Ritorno al Futuro non è solo una trilogia di culto: è una visione del futuro che ha ispirato il presente.
Come ha detto più volte Michael J. Fox, “le persone che sono cresciute con il film oggi costruiscono il futuro che avevamo solo immaginato.”
Dall’hoverboard alle videochiamate, fino alle scarpe auto-allaccianti, l’universo di Back to the Future continua a ricordarci che, in fondo, il futuro è già qui.