Mark Ruffalo torna al cinema d’autore con un ruolo sorprendente e controverso. L’attore statunitense sarà infatti il protagonista di Santo Subito!, il nuovo film diretto dal regista francese Bertrand Bonello, già noto per opere visionarie come Saint Laurent e The Beast. La pellicola, descritta come un thriller spirituale e psicologico, trae ispirazione da fatti reali legati al processo di canonizzazione di Papa Giovanni Paolo II.
Un’indagine nella fede
In Santo Subito!, Ruffalo interpreta Padre Joseph Murolo, un sacerdote americano incaricato dal Vaticano come “avvocato del diavolo”, ovvero il funzionario ecclesiastico che deve indagare a fondo sulla vita e le opere di un candidato alla santità, cercando eventuali ombre o contraddizioni.
La trama si snoda tra Roma e Cracovia, seguendo l’inchiesta di Murolo dopo la morte di Giovanni Paolo II nel 2005. Nel corso dell’indagine, il protagonista si troverà immerso in un labirinto di testimonianze, documenti e memorie che metteranno in crisi la sua stessa fede, trasformando l’inchiesta in una lotta interiore tra verità e devozione.
Una produzione internazionale ambiziosa

Il film è una coproduzione tra Francia, Italia e Polonia, con riprese previste tra il Vaticano e le località polacche legate alla giovinezza di Karol Wojtyła. La sceneggiatura è firmata da Thomas Bidegain, collaboratore di lunga data di Bonello, e promette un approccio denso di simbolismo, in bilico tra realismo e visione mistica.
Le riprese sono programmate per la primavera 2026, con una possibile uscita in sala entro l’anno successivo. Accanto a Ruffalo, il cast includerà attori europei e interpreti polacchi, scelti per restituire autenticità storica e spirituale alla vicenda.
Ispirato a una storia vera
Il titolo Santo Subito! richiama il celebre grido che, durante i funerali di Giovanni Paolo II nel 2005, risuonò in Piazza San Pietro e in tutto il mondo cattolico. La canonizzazione del Pontefice, avvenuta poi nel 2014, è stata una delle più rapide della storia moderna della Chiesa.
Il film non si propone come una biografia tradizionale, ma come una riflessione cinematografica sul concetto di santità, sulle istituzioni che la certificano e sui dilemmi morali che possono emergere quando fede e verità entrano in conflitto.
Thriller teologico e dramma umano

Bertrand Bonello, da sempre interessato ai temi dell’identità e della percezione, ha dichiarato di voler esplorare “la tensione tra sacro e dubbio, tra potere spirituale e fragilità umana”.
Mark Ruffalo, noto per la sua intensità interpretativa, ha definito il ruolo “uno dei più complessi della sua carriera”, sottolineando come il film cerchi di raccontare la fede come indagine e non come dogma.
Tra fede, mistero e cinema d’autore
Santo Subito! si preannuncia come uno dei titoli più attesi del panorama europeo: un film che unisce intrigo, introspezione e spiritualità, con l’obiettivo di spingere lo spettatore a interrogarsi sul significato stesso della santità e sul prezzo della verità.
In un’epoca in cui la religione e la moralità sono spesso terreno di scontro, Bonello sembra voler ricordare che dietro ogni icona sacra si nasconde un essere umano – e che, a volte, i veri miracoli avvengono dentro chi cerca la verità.

