Sherlock Holmes non smette di reinventarsi. A oltre un secolo dalla sua nascita letteraria, il detective più famoso di sempre è pronto a tornare sullo schermo in una veste completamente nuova, o meglio, decisamente più giovane.
Sherlock Holmes torna, ma adolescente
Prime Video ha infatti annunciato Young Sherlock, una serie che esplorerà le origini dell’investigatore creato da Arthur Conan Doyle, raccontando una fase della vita mai approfondita davvero: l’adolescenza. Un progetto ambizioso, che punta a rileggere il mito di Baker Street partendo dai primi passi di un talento destinato a diventare leggenda.
Cosa potremmo vedere
Alla regia c’è Guy Ritchie, nome che i fan di Holmes conoscono bene. Il regista britannico aveva già dato una lettura energica e spettacolare del personaggio nei film con Robert Downey Jr., e ora torna a confrontarsi con lo stesso universo narrativo, ma cambiando completamente prospettiva. Niente pipa e cappello iconico, almeno per ora. Young Sherlock promette di mostrare un protagonista ancora in formazione, alle prese con intuizioni grezze, errori e prime indagini.
L’ attesa al 2026 e le aspettative
La serie, attesa su Prime Video nel 2026, si inserisce in una lunga tradizione di reinterpretazioni che negli ultimi anni hanno mantenuto Holmes costantemente al centro della cultura pop. Dalla modernizzazione di Sherlock con Benedict Cumberbatch alle declinazioni più leggere o alternative, il personaggio ha dimostrato una sorprendente capacità di adattarsi ai tempi e ai gusti delle nuove generazioni.
Chi era Holmes prima del mito
Raccontare Sherlock da giovane significa anche aprire nuove possibilità narrative: esplorare cosa ha plasmato il suo genio, quali eventi hanno affinato il suo metodo e come è nata quella mente analitica che tutti conosciamo. Un’operazione che guarda chiaramente a un pubblico giovane, ma che potrebbe incuriosire anche i fan storici, desiderosi di scoprire cosa c’è stato “prima del mito”.
Se le premesse verranno mantenute, Young Sherlock potrebbe diventare l’ennesima dimostrazione che, anche dopo decenni di adattamenti, Sherlock Holmes ha ancora molto da raccontare. E che il suo fiuto per i misteri, a quanto pare, non invecchia mai.
