Con il secondo volume di Stranger Things 5, Otto, la sorella di Undici, ha suscitato preoccupazioni. Quale sarà il destino della sua storyline? Forse la risposta potrebbe nascondersi nel vasto universo di D&D.
Un’interessante interpretazione di Linnea Berthelsen nei panni di Otto, la sorella di Undici, ha scatenato in molti spettatori una certa preoccupazione.
L’attrice, nel corso delle puntate, è stata capace di trasmettere al pubblico una tensione non di poco conto, tutto ciò solamente tramite linguaggi non verbali. I suoi sguardi e le sue espressioni hanno comunicato una certa ambiguità, come se sotto la superficie si nascondesse qualcosa di pericoloso, pronto a emergere da un momento all’altro.
Sui social i fan si sono scatenati, arrivando a definire questo personaggio come un nuovo possibile villain che i celebri ragazzi di Hawkins potrebbero trovarsi ad affrontare durante lo scontro finale. Ma quanto c’è di vero? E come Dungeons & Dragons potrebbe anticipare qualcosa a riguardo?
La dea Kali dell’Abisso
Il vero nome di Otto, nella serie, è Kali Prasad. Nell’universo D&D invece, la dea Kali – nella sua forma umana era una donna dalla pelle scura con quattro braccia che, a sua volta, terminavano con due artigli affilati. Nota per essere spietata, selvaggia e pieno d’odio ma, al contempo, anche capace di provare amore e manifestare gentilezza. Presidiava sia il 500° che il 643° strato dell’Abisso.
Questo personaggio è abile nel cambiare forma a piacimento, spesso sfruttando le paure delle altre creature, rendere i mortali soggetti a lei e, fattore determinante, capace di creare creature viventi dalla materia inanimata.
Una descrizione che richiama anche la Kali dei fratelli Duffer: un personaggio sospeso tra rabbia e compassione, capace di alterare la percezione degli altri e usare la paura come arma. E le quattro braccia? Un dettaglio che, nella serie, sembra anche essere stato aggiunto.
Kali e l’ombra del Mind Flayer

Una teoria molto diffusa suggerisce che sia proprio Otto a proiettare, nella mente di Will, l’inquietante ombra del Mind Flayer.
Nella serie, questa presenza, un antagonista latente mai davvero esplorato fino in fondo, resta avvolta nel mistero. Poco si sa sulla sua natura o le sue origini, eppure la sua forma e la sua iconografia richiamano in modo sorprendente la dea Kali di D&D: un entità oscura con quattro braccia provvisti di artigli.
Da qui nascono supposizioni secondo cui in realtà Otto stia tramando con Vecna, anche se i motivi dietro questa alleanza restano avvolti nel mistero. Però una domanda potrebbe sorgere: e se la sorella di Undici ambisse a dominare lei stessa l’Abisso?
Il possibile doppio (se non triplo) gioco di Otto.

In Stranger Things 5, Kali, viene salvata per puro caso da Undici e Hopper durante un assalto alla base militare nel Sottosopra.
Nel corso della stagione racconta inizialmente di essere stata rapita dalla Dottoressa Kay, intenzionata a prelevare il suo sangue per creare altri bambini con poteri sovranaturali. In seguito sceglie di unirsi a loro per combattere Vecna.
Comprende dunque che sia lei che Undici, anche riuscendo a eliminare Hanry, rimarrebbero per sempre braccate dai militari, intenti a catturarle, per condurre gli esperimenti. In una scena finale propone alla sorella la soluzione drastica di svanire insieme al Sottosopra, dopo che saranno riusciti a salvare i bambini e sconfiggere Vecna.
Un interrogativo cruciale
L’ultima puntata ha acceso un interrogativo cruciale tra i fan. Quali sono le reali intenzioni di Kali? Vedremo un sacrificio finale di entrambe? E se Kali la stesse ingannando, Undici cadrà nella sua trappola?
Se le teorie speculative viste fin ora fossero esatte, se ne aprirebbe un’altra ancora più cupa e tragica. Otto potrebbe avere in mente un doppio gioco per prendere il posto di Vecna e dominare l’Abisso senza rivali, il regno che in D&D è presieduto proprio da Kali.
Giocherebbe su due tavoli: in combutta con Vecna, ma allo stesso tempo alleata di Undici e dei ragazzi per eliminarlo. Una volta compiuta la missione, lei e Undici resterebbero intrappolate nel Sottosopra, pronte a morire insieme. Ma se non fosse davvero Kali a trovarsi li? E se stesse mostrando a Undici solo una sua proiezione, sfruttando il suo potere di alterare la percezione?
Con una sola mossa potrebbe non solo sconfiggere Vecna, ma eliminare anche forse l’unico personaggio in grado di contrastarla: sua sorella.
In attesa delle risposte
Queste, ovviamente, sono solo alcune teorie speculative più diffuse al momento dopo il ritorno del personaggio di Kali in queste battute finali di Stranger Things.
D’altronde la saga ha sempre intrecciato la propria mitologia con l’immaginario di Dungeons & Dragons: dai demogorgoni al Mind Flayer, fino a Vecna, molti degli antagonisti prendono il nome e suggestioni direttamente dal celebre gioco di ruolo, rielaborando le forme in una chiave del tutto originale.
Forse è proprio cosi che Stranger Things continua a fare la sua magia: lasciare indizi, evocare miti spingendo i fan a collegare i puntini. Che Otto sia davvero la chiave della storia o l’ennesima suggestione potremo solamente scoprirlo durante la puntata conclusiva, quando ogni enigma o segreto verrà messo a luce.

