Undici non è mai “nata”: è stata replicata?

Undici non è mai “nata”: è stata replicata?

Nel mondo di Stranger Things diamo per scontato che Undici sia una bambina con dei poteri. Una sopravvissuta. Un miracolo scientifico.Ma c’è un dettaglio che la serie ci ha messo davanti senza mai dirlo davvero: Undi potrebbe non essere nata come gli altri.

Undi potrebbe essere stata replicata.

Henry Creel, poi diventato Vecna, è il primo esperimento riuscito. Il prototipo. L’origine di tutto. I suoi poteri non vengono insegnati, non vengono creati: esistono già, nel suo corpo, nel suo sangue.Ed è proprio lì che entra in gioco il laboratorio di Hawkins. In questo caso Brenner non sarebbe uno scienziato visionario, ma un copiatore ossessivo. Non inventa il fuoco: lo preleva.

La teoria sarebbe semplice

La teoria è semplice e disturbante allo stesso tempo. Il sangue di Henry contiene la matrice dei poteri. Undi non sarebbe quindi una figlia, né una prescelta, ma una replica biologica parziale, cioè una clonazione imperfetta di Vecna. Non un clone completo, ma una copia che non sa di esserlo.

La spiegazione

Questo spiegherebbe tutto, sia perché Undici è diversa dagli altri bambini del laboratorio, sia perché i suoi poteri sono più puri, più istintivi. E soprattutto spiegherebbe perché il legame con Vecna non è solo mentale, ma anche organico.

Undi è una copia imperfetta?

Undici non nasce da una madre. Nasce da una provetta. Non viene al mondo naturalmente, ma viene ricreata.E come ogni copia imperfetta, sfugge al controllo. Perché se Vecna è potere senza empatia, Undici è lo stesso potere contaminato dall’errore più grande che Brenner potesse commettere… Quello di lasciarla crescere come essere umano. Un essere umano fatto di amici, di paura, di Amore e di scelte.

Quindi per concludere questo mio pensiero, forse folle: Vecna è l’originale. Undi è il bug. Ed è sempre il bug, nei sistemi chiusi, a mandare tutto in crash.

Deborah Muratore

La mia passione per il cinema nasce da bambina, quando con mio padre organizzavamo serate a tema dividendo le settimane in categorie. Da allora non mi sono mai fermata, con un debole particolare per gli horror. Empatica e sempre sorridente, amo anche i cavalli, le persone genuine e la creatività in tutte le sue forme.