Che fine ha fatto Michele Riondino? L’attore tra cinema, impegno sociale e nuove sfide

Scopri cosa fa oggi Michele Riondino: dai successi cinematografici all’attivismo per Taranto, passando per nuovi ruoli e premi prestigiosi.


Chi si chiede “Che fine ha fatto Michele Riondino?” potrebbe rimanere sorpreso nel scoprire che l’attore pugliese è più attivo che mai. Dopo il successo de “Il giovane Montalbano”, Riondino ha intrapreso un percorso artistico e sociale intenso, che lo ha portato a distinguersi sia sul grande schermo che come voce critica della sua città natale, Taranto.


📽️ Che fine ha fatto Michele Riondino? Una carriera in continua evoluzione

Nato a Taranto nel 1979, Michele Riondino ha iniziato la sua carriera frequentando l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico a Roma. Dopo gli esordi teatrali, ha ottenuto notorietà televisiva con “Distretto di Polizia” e “La freccia nera”, ma è stato il ruolo del giovane Salvo Montalbano a consacrarlo al grande pubblico.

Negli ultimi anni, Riondino ha ampliato il suo repertorio, partecipando a film come “La ragazza del mondo” (2016), che gli è valso una candidatura ai David di Donatello, e “I nostri fantasmi” (2021). Nel 2024, ha ricevuto il premio come miglior attore al David di Donatello per il film “Palazzina Laf”, da lui stesso diretto, che affronta tematiche legate alla sua città natale e alla questione dell’Ilva.


🎬 I progetti recenti: horror, Vivaldi e nuove collaborazioni

Nel 2024, Riondino è stato protagonista di un film horror girato tra le montagne del Friuli Venezia Giulia, diretto da Paolo Strippoli. Ha inoltre interpretato Antonio Vivaldi in un film dedicato all’orchestra femminile del “prete rosso”.

Nel 2025, è stato avvistato a Perugia sul set di “Illusione”, il nuovo film di Francesca Archibugi, che ruota attorno a un’inchiesta giudiziaria.


🎭 Impegno sociale: Taranto e il concerto del Primo Maggio

Oltre alla carriera artistica, Riondino è noto per il suo impegno sociale. È co-fondatore del comitato “Cittadini e lavoratori liberi e pensanti”, nato a Taranto nel 2012, che organizza il concerto del Primo Maggio “Libero e Pensante”. Nel 2025, ha annunciato che l’edizione del concerto avrebbe avuto come tema la trasformazione di Taranto in “pattumiera d’Europa”, criticando le politiche ambientali del governo.


🏆 Riconoscimenti e premi: un attore pluripremiato

La carriera di Riondino è costellata di riconoscimenti. Oltre al David di Donatello per “Palazzina Laf”, ha ricevuto il Premio Interprete del Presente 2024 al Teatro Miela. È stato anche protagonista della serie “Il conte di Montecristo” su Rai1, interpretando Jacopo, il braccio destro di Edmond Dantès.


🎥 Consigli pratici: dove vedere Michele Riondino oggi

Per chi desidera seguire le ultime interpretazioni di Riondino:

  • Cinema: “Palazzina Laf” e il film su Vivaldi sono disponibili nelle sale italiane e in festival internazionali.
  • Televisione: “Il conte di Montecristo” è trasmesso su Rai1 e disponibile su RaiPlay.
  • Streaming: La serie “Fedeltà”, con Riondino protagonista, è disponibile su Netflix.

📌 Conclusione: un artista poliedrico e impegnato

Michele Riondino continua a essere una figura di spicco nel panorama artistico italiano, distinguendosi per la sua versatilità e il suo impegno sociale. Dalla recitazione alla regia, passando per l’attivismo, Riondino dimostra che l’arte può essere uno strumento potente per raccontare e cambiare la realtà.

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