Shrek! Ecco come doveva essere in realtà!

Il percorso creativo che ha portato alla realizzazione del celebre film d’animazione “Shrek” è stato ricco di evoluzioni e trasformazioni. Le illustrazioni inedite e i concept art sviluppati durante la fase di pre-produzione offrono uno sguardo affascinante su come i personaggi e gli ambienti del film siano stati concepiti e successivamente modificati per arrivare al risultato finale che tutti conosciamo.

Le prime fasi di sviluppo e il coinvolgimento di Chris Farley

Inizialmente, il progetto “Shrek” prevedeva che il protagonista fosse doppiato dal comico Chris Farley. Farley registrò gran parte del dialogo per il personaggio prima della sua prematura scomparsa nel 1997. Le prime illustrazioni riflettevano una versione di Shrek più vicina all’aspetto originale descritto nel libro di William Steig, con un design più grezzo e meno raffinato rispetto alla versione finale. Queste rappresentazioni mostravano un orco con una testa più appuntita, denti mancanti e un aspetto generale più goffo. Tuttavia, con la morte di Farley, il progetto subì una revisione significativa, portando all’ingaggio di Mike Myers come nuova voce di Shrek e a una conseguente riprogettazione del personaggio.

L’animazione di prova “I Feel Good”

Un elemento particolarmente interessante emerso durante lo sviluppo del film è un’animazione di prova conosciuta come “I Feel Good”. In questo breve filmato del 1996, Shrek, doppiato da Chris Farley, danza in un villaggio medievale al ritmo della canzone “I Got You (I Feel Good)” di James Brown. Durante la scena, un bandito tenta di derubarlo, ma Shrek lo sconfigge con facilità e continua a ballare. Questo test d’animazione presentava un design di Shrek molto diverso da quello finale, con un aspetto più ruvido e meno dettagliato. Il filmato, inizialmente destinato a valutare il potenziale del personaggio, non fu ben accolto dai dirigenti dello studio e rimase inedito per molti anni.

L’influenza degli artisti concettuali

Diversi artisti hanno contribuito alla definizione dell’estetica di “Shrek” attraverso concept art e illustrazioni preliminari. Henrik Tamm, ad esempio, ha realizzato numerosi disegni che esploravano ambientazioni e atmosfere poi adattate nel film. Le sue opere mostrano paesaggi dettagliati e scenari che hanno contribuito a creare l’universo fiabesco e al contempo realistico di “Shrek”. Anche Mike Ploog ha partecipato alla fase di pre-produzione, fornendo character design e artwork che hanno influenzato la rappresentazione finale dei personaggi.

Evoluzione del design dei personaggi

Il design dei personaggi ha subito notevoli cambiamenti durante lo sviluppo. Le prime versioni di Shrek lo ritraevano con caratteristiche più accentuate e meno amichevoli, mentre il design finale presentava un orco più tondeggiante e simpatico, capace di suscitare empatia nel pubblico. Anche altri personaggi, come Lord Farquaad e Fiona, hanno attraversato diverse iterazioni prima di assumere le forme definitive. Questi cambiamenti riflettono l’obiettivo dei creatori di bilanciare elementi fiabeschi con un tocco moderno e ironico, distinguendosi dalle tradizionali rappresentazioni dei racconti di fate.

Conclusione

Le illustrazioni inedite e i concept art di “Shrek” offrono una preziosa testimonianza del processo creativo dietro uno dei film d’animazione più amati di sempre. Esplorando queste opere, si può apprezzare l’evoluzione artistica e narrativa che ha portato alla creazione di un universo unico, capace di rivoluzionare il genere dei film d’animazione e di lasciare un’impronta indelebile nell’immaginario collettivo.