Recensione del nuovo Live-Action di Dragon Trainer. Il migliore di sempre?

Il 13 giugno 2025 è uscito nei cinema italiani Dragon Trainer (titolo originale How to Train Your Dragon), il tanto atteso remake live-action del leggendario film d’animazione DreamWorks del 2010. E indovinate un po’? Il regista è ancora lui: Dean DeBlois, lo stesso genio che ci ha fatto innamorare della storia di Hiccup e Sdentato tanti anni fa.

Ma… funziona davvero? Vale la pena tornare a Berk? La risposta breve è: SÌ, assolutamente. Ma con qualche riserva.

La trama: un classico che non osa troppo

La storia è quella che tutti amiamo. Hiccup, un giovane vichingo un po’ impacciato e fuori posto a Berk, stringe un legame inaspettato con Sdentato, una Furia Buia ferita. In un mondo dove i draghi sono nemici giurati, questa amicizia scuote le fondamenta di una società guerriera, portando Hiccup a sfidare tradizioni secolari per dimostrare che la pace è possibile.

Il live-action resta fedelissimo all’originale, e questo è sia un punto di forza che un limite. Se da un lato i fan ritroveranno la magia del film animato, dall’altro chi sperava in una ventata di novità potrebbe storcere il naso. La trama non si prende grandi rischi, ma l’esecuzione è così curata che è difficile non farsi trascinare dal volo di Sdentato.

Cast e Personaggi: Mason Thames e Nico Parker Brillano!

Il casting è uno dei punti forti del film. Mason Thames interpreta un Hiccup giovane, insicuro ma determinato, e riesce a dare al personaggio una nuova freschezza senza tradire l’essenza originale. Nico Parker è una Astrid credibile e decisa, bilanciando forza e vulnerabilità.

Gerard Butler ritorna come Stoick, portando quel carisma paterno che aveva già conquistato i fan nella trilogia animata. Nick Frost, nel ruolo di Gobber, aggiunge un tocco di umorismo britannico che funziona molto bene e rende il film meno serio senza scadere nella banalità.

Dean DeBlois: il maestro di Berk

Dean DeBlois, regista della trilogia animata, torna al timone con una missione: rispettare l’originale ma elevarlo al livello del grande schermo live-action. Missione compiuta? Quasi. Scene iconiche come il primo incontro tra Hiccup e Sdentato sono ricreate con una fedeltà maniacale, ma con un realismo che ti fa quasi sentire il vento tra i capelli. DeBlois, insieme al team di Framestore, dà vita a draghi fotorealistici che sono un vero spettacolo per gli occhi. Le location ispirate alle Isole Faroe, come Tindhólmur e Drangarnir, trasformano Berk in un mondo tangibile, mentre la fotografia di Bill Pope (con il benestare di Roger Deakins!) rende ogni volo un’esperienza da brividi, specialmente in IMAX.

Effetti visivi e colonna sonora: un connubio perfetto

I draghi, cuore pulsante del franchise, sono un trionfo di effetti visivi. Sdentato, in particolare, conserva il suo design iconico ma appare più realistico, con dettagli che ne esaltano l’espressività. L’uso combinato di CGI e modellini fisici sul set crea un’esperienza coinvolgente, soprattutto nelle scene di volo, che sono tra i momenti più spettacolari del film. La colonna sonora di John Powell, che riprende i temi epici della trilogia animata, amplifica l’impatto emotivo, alternando momenti di lirismo a crescendo epici che accompagnano le battaglie e i voli.

Cosa ne pensa il pubblico?

Dragon Trainer live-action ha ricevuto recensioni generalmente positive, con un 77% su Rotten Tomatoes e un punteggio di 61/100 su Metacritic. I critici hanno lodato la fedeltà all’originale e le performance del cast, ma alcuni hanno criticato la mancanza di reinvenzione, paragonandolo ai remake Disney come Il Re Leone. Tuttavia, il pubblico sembra aver apprezzato l’approccio nostalgico, con incassi globali che hanno raggiunto i 472 milioni di dollari entro il 4 luglio 2025, rendendolo il sesto film con il maggior incasso dell’anno.

Il film affronta temi universali come l’accettazione, il superamento dei pregiudizi e la ricerca della propria identità, che risuonano con il pubblico di oggi, soprattutto con le nuove generazioni più sensibili a questioni di inclusività e cambiamento sociale. La storia di Hiccup, un outsider che sfida le aspettative, si arricchisce di sfumature contemporanee, come il rifiuto di una società rigida e la volontà di costruire un futuro migliore.

Ci sarà un sequel?

Il successo di Dragon Trainer live-action ha già aperto la porta a un sequel, annunciato al CinemaCon 2025 e previsto per l’11 giugno 2027, che adatterà Dragon Trainer 2. Questo conferma l’intenzione di DreamWorks di espandere il franchise in live-action, seguendo il modello di successo della trilogia animata, che ha incassato oltre 1,6 miliardi di dollari a livello globale.

È quindi il migliore di sempre? (come abbiamo sentito dire da molti?)

Torniamo alla domanda iniziale: è il miglior Dragon Trainer di sempre? Non proprio. La trilogia animata, con il suo mix perfetto di innovazione e cuore, resta insuperabile per molti fan. Questo live-action, però, è un trionfo di nostalgia e spettacolo visivo. Non rivoluziona, ma emoziona, diverte e ti fa venire voglia di saltare in groppa a un drago. È un remake che sa cosa vuole essere: un omaggio a un classico, con un cast stellare, effetti da capogiro e un cuore grande come Berk, nonostante negli ultimi tempi (vedi Lilo & Stitch) di Live Action che toccassero di più il cuore, ne abbiamo avuti.

Se sei un fan della saga, preparati a un tuffo nei ricordi. Se invece sei nuovo a questo mondo, benvenuto a bordo: Dragon Trainer live-action è un’avventura che ti farà volare.